Bezzini: ‘Al posto delle Province arrivano nuovi carrozzoni, non meglio identificati’

“Sopprimere le Province per sostituirle con enti intermedi, non meglio identificati è una scelta folle dal punto di vista istituzionale, dettata solo da una logica demagogica. Si vanno a creare nuovi soggetti secondari che si trasformeranno in carrozzoni costosi, mal funzionanti e per di più non eletti dai cittadini e, quindi, condizionati da logiche di spartizione partitica. In questo modo si aumenterà la spesa pubblica e si incrementerà il caos tra i vari livelli istituzionali, togliendo autonomia ai territori che dovranno dipendere dalle Regioni per l’esercizio di funzioni fondamentali”. Con queste parole il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini commenta l’approvazione del ddl governativo sulla cancellazione delle Province.

 

 

 

“Il governo sta mettendo in ginocchio gli enti locali – continua Bezzini – andando in barba al tanto sbandierato federalismo, come dimostra anche lo squilibrio dei tagli tra Stato e autonomie locali. Se l’esecutivo avesse voluto davvero intervenire sui costi della politica, avrebbe approvato la proposta di dimezzare il numero di parlamentari e senatori e sarebbe intervenuto sugli enti inutili e sulle partecipate che costano 7 miliardi di euro l’anno con 25mila consiglieri impegnati. Siamo di fronte all’ennesima bufala mediatica, messa a punto sulla pelle dei cittadini e dei territori. Il punto – conclude Bezzini – è che il governo non vuole dire la verità agli italiani, e cioè che è difficile fare a meno di un ente intermedio tra Regioni e Comuni per gestire le funzioni di area vasta. Del resto, in quasi tutti i Paesi europei l’articolazione territoriale dello Stato è fondata su almeno tre livelli”.