Le ripetute indiscrezioni che si susseguono da giorni sulle ipotesi di operazioni finanziarie irregolari, realizzate da Banca Mps tra il 2008 e il 2009 e che oggi scaricano sull’azienda pesanti conseguenze negative sul fronte economico, finanziario e patrimoniale impongono che sia fatta presto la massima chiarezza sulla vicenda e sulle eventuali responsabilità. Un quadro che sta emergendo, a seguito del lavoro che il nuovo management sta portando avanti da mesi nel segno della trasparenza, della tutela del patrimonio e del recupero di redditività e credibilità nei confronti dei mercati, degli azionisti e delle autorità di vigilanza. Un operato all’insegna della massima chiarezza e della massima prudenza, testimoniato anche dalle comunicazioni di Banca Mps fatte oggi e il 17 gennaio scorso con le quali si dà notizia che le suddette operazioni rientrano nel perimetro delle analisi in corso e sono già coperte da un incremento dei Monti Bond, finalizzato alle eventuali rettifiche di bilancio e ai costi di chiusura delle operazioni in oggetto. Le ultime vicende sono purtroppo un’ulteriore conferma di quanto fosse urgente lo scorso anno il rinnovamento del management. Una svolta radicale che era necessaria per affrontare una situazione di estrema difficoltà che già allora si stava manifestando. Faccio mio lo sconcerto e la grande preoccupazione della nostra comunità e dei lavoratori della Banca, ai quali vengono chiesti sacrifici che, da quello che emerge, potevano, almeno in parte, essere evitati. Il mio auspicio è che sia fatta al più presto la massima chiarezza e siano valutate tutte le possibili azioni da intraprendere a tutela della Banca, compresa un’eventuale azione di responsabilità.
Simone Bezzini – presidente della Provincia di Siena