Bloccato l’ennesimo rave abusivo. Il territorio interessato, tra la Valdelsa e la Val di Cecina era stato appositamente allestito per mettere in piedi di un mega party pronto ad accogliere giovani da tutta la provincia di Siena e anche di quella di Grosseto.
Il piano degli organizzatori del rave è però dovuto saltare in seguito all’intervento dei carabinieri che hanno messo i bastoni fra le ruote a un gruppo di giovani.
Ieri mattina i carabinieri di Casole d’Elsa, coadiuvati dal personale della compagnia di Poggibonsi, dalle stazioni limitrofe della compagnia carabinieri di Volterra e dai vigili urbani di Casole d’Elsa, hanno identificato e deferito all’autorità giudiziaria 34 giovani di età compresa tra i 18 e i 37 anni, per la maggior parte residenti nelle province di Siena e Grosseto.
I 34 giovani nel corso della nottata avevano infatti abusivamente occupato un terreno agricolo di proprietà privata, nella zona boschiva tra il comune di Castelnuovo Val di Cecina e Casole d’Elsa.
L’idea era quella di organizzare una specie di rave che sarebbe dovuto proseguire per l’intera notte. La moda dei rare illegali sta prendendo sempre più spazio anche sul nostro territorio. Le zone prese di mira dai giovani toscani sono al confine tra Siena, Firenze e Grosseto.
In provincia di Siena la Valdelsa è uno dei luoghi più ricercati dagli organizzatori di rave.
Capanni agricoli e vecchi poderi abbandonati sono di solito gli spazi prescelti per fare festa illegalmente da sera fino all’alba.
Oltre all’illegalità dovuta all’occupazione irregolare del suolo pubblico in contesti del genere dilagano fenomeni quali lo spaccio e l’uso di sostanze stupefacenti.
Sotto controllo infatti, soprattutto per questo motivo, tutte le zone di campagna in cui eventi del genere potrebbero essere organizzati. Al centro della cronaca del 2011 l’episodio, avvenuto nella zona di Sorano, nel grossetano.
Tre giovani di ritorno da un rave aggredirono ferocemente due carabinieri ad un banale posto di blocco. Gravissime tutt’oggi le condizioni di uno dei due militari. Un episodio brutale, consumatosi forse a causa di un eccesso vissuto tutto in una notte.
Sara Corti