“A sostegno del segretario uscente Niccolò Guicciardini c’è una vera e propria ammucchiata di apparato. Con me c’è la gente, quella delusa dal Pd di Siena e che vuole cambiare davvero. E’ arrivato il momento di rottamare i vecchi dirigenti, che volevano un finto congresso con un candidato unico e ora vorrebbero boicottare le primarie tenendole clandestine. Come me in provincia di Siena si volta pagina e non si torna indietro”. E’ quanto dichiara il candidato a segretario provinciale del Pd di Siena, Riccardo Burresi. “Ha ragione Matteo Renzi – spiega Burresi – quando dice che il Pd vero non è quello di quattro dirigenti di apparato che stanno chiusi nelle segrete stanze ma è il partito che sta in mezzo alla gente. A Siena i vecchi dirigenti sono tutti uniti con il segretario uscente per continuare a manovrare il partito, che hanno portato al minimo storico. Nella città di Siena in due anni il Pd di Guicciardini ha perso oltre 5.200 voti, precipitando dal 38,5% del 2011 al 25% delle ultime comunali. E’ arrivato il momento di cambiare e far entrare finalmente aria nuova nel Pd. Chi ha espresso alle primarie del 2012 volontà di cambiamento, e sono stati la maggioranza, ora può mandare a casa la vecchia dirigenza e votare il mio progetto di rinnovamento per il PD”. “Ho scritto al collegio nazionale dei garanti del Pd – aggiunge Burresi – presieduto dal prof. Luigi Berlinguer, perché a quattro giorni dall’inizio delle votazioni nei circoli ancora non si conoscono le date precise di voto. Non è stata data alcuna informazione ai cittadini. I militanti non sanno quando voteranno e dove. C’è chi vuole impedire la partecipazione alle primarie per continuare a occupare il partito”.