“Matteo Renzi intervenga, a Siena vogliamo primarie che siamo gratuite e aperte a tutti coloro che vogliono votare e candidarsi come Sindaci o consiglieri comunali. Basta con regole che favoriscono candidati decisi dai dirigenti di partito e escludono semplici iscritti e cittadini.” E’ quanto scrivono Riccardo Burresi, Antonio Loia, Alessandro Pinciani e Graziano Battisti in una lettera indirizzata a Renzi. Nel testo si legge: “La prossima primavera la nuova classe dirigente del PD sarà impegnata nel suo primo test elettorale: le elezioni amministrative. A Siena abbiamo creduto nello strumento delle primarie prima di tutti: già nel 2000, ben 14 anni fa, sono state utilizzate per scegliere il Sindaco della città capoluogo. Le primarie sono un valore che non può essere tradito o messo in discussione da regolamenti che limitano la partecipazione cercando di determinare il risultato in anticipo. Ecco perché siamo convinti che le primarie debbano essere:
GRATUITE, non possiamo dire ai nostri cittadini che se vogliono partecipare devono pagare. La partecipazione deve essere gratuita per tutti coloro che hanno scelto di esercitare il loro diritto/dovere di voto. Soprattutto oggi che soltanto il 5% dei cittadini crede nei partiti e il 48% pensa che la democrazia può funzionare senza i partiti (fonte Demetra). Potremmo eventualmente chiedere un contributo volontario, ma senza imposizioni. APERTE, tutti possono partecipare, sia per votare che per essere eletti. Non possiamo limitare la partecipazione di chi vuole candidarsi inserendo soglie di sbarramento e ostacoli. Chi vuole candidarsi può farlo semplicemente ottenendo il 3% di firme degli iscritti. Senza limiti e distinzioni tra primarie di partito o di coalizione o se il Sindaco uscente è al primo o al secondo mandato. Altrimenti sono regole che favoriscono l’apparato a scapito della partecipazione e l’apertura. PER I CONSIGLIERI COMUNALI, i cittadini devono poter scegliere i candidati al consiglio comunale del PD. Non possono essere soltanto i dirigenti di partito a scegliere i candidati a consigliere comunale, ma serve la partecipazione degli elettori del PD.”
“Commettendo un errore – concludono Burresi, Pinciani, Loia e Battisti – la direzione provinciale del PD di Siena ha votato, a maggioranza, contro la nostra idea di primarie gratuite e aperte. Adesso è necessario un intervento del Segretario Nazionale per fare anche a Siena delle primarie della prossima primavera uno strumento di partecipazione vera.”