Intervento di Alessandro Cannamela – Assessore alle politiche giovanili, ambiente ed aree verdi, pace e cooperazione internazionale del Comune di Siena
Credo che tutte le forze politiche della città debbano in questo momento destinare il primo pensiero a quei lavoratori e quelle lavoratrici che oggi, col commissariamento, rischiano il proprio posto di lavoro – comincia così la nota di Alessandro Cannamela, assessore comunale della giunta Ceccuzzi ed esponente di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola – Persone che hanno animato e curato l’organizzazione dei servizi educativi, socio-assistenziali e culturali della città e che oggi rischiano di pagare il prezzo più alto.
Sulla loro pelle si consuma lo strappo di un gruppo di consiglieri che non ha remore ad esporre la città ai massimi pericoli pur di salvaguardare le poltrone. Un gruppo che trova strane alleanze, ricomponendo una pseudo-sinistra irresponsabile (i cui legami con certi personaggi usciti forzatamente dal sistema dovrebbe essere maggiormente indagato e sottolineato) e tutto l’arco delle forze d’opposizione attorno alla propria finta e strumentale posizione.
Non solo è stato giusto rompere quello schema, denunciarlo, porlo in evidenza, ma è anche chiaro a tutti coloro che al contrario di quei signori (alieni alla realtà sociale, distanti in un olimpo dorato dai problemi quotidiani della sopravvivenza) vivono la crisi che Siena non se lo può più permettere: occorre cambiare metodo in ogni settore, affermare la qualità delle persone, mettersi di nuovo, tutti, in discussione. Trasparenza e rinnovamento: questo affermavo un anno e mezzo fa, prima delle elezioni, questo affermo oggi con eguale forza.
Il voto amministrativo del 6-7 maggio e di domenica scorsa del resto racconta proprio questo: il centrosinistra vince ovunque rappresenti un’istanza di cambiamento, di rinnovamento, di apertura alle istanze democratiche e civili. Esso è, mi pare evidente, l’unica alternativa reale, l’unico soggetto in campo in grado di affermare un’altra idea di politica, di Italia e soprattutto d’Europa.
Il sindaco e la coalizione tutta, si sono posti davanti a questa spinta ideale che muove ormai in tutto il paese, consapevoli che non era giusto, né possibile, tornare indietro rispetto ai processi di cambiamento cominciati nella nostra città .
Dobbiamo avere coraggio: ci aspettano mesi duri, in cui occorrerà vigilare sull’operato dell’istituzione commissariata, difendere i servizi essenziali ed i posti di lavoro, monitorare la crisi dei grandi enti, vigilarne i piani industriali e quelli di risanamento, continuare a dare indirizzi forti, di prospettiva, per far uscire il nostro territorio dalla crisi stessa.
Questo era il compito che aveva il Comune di Siena e che stavano esercitando, con bravura, Franco Ceccuzzi e tutta l’amministrazione. Questo è il compito che compete ancora noi, forze politiche: ce ne andiamo per il bene della città , ma non la lasceremo sola a difendersi dagli eventuali attacchi esterni.