Il Parlamento si mobilita per le città candidate a “Capitale Europea della Cultura per il 2019” e a sostegno di “Programma Italia 2019”, che riunisce le 15 città candidate, anche quelle che non sono più in corsa, allo scopo di valorizzare i progetti contenuti nei dossier di candidatura. Una sinergia già ampiamente ricercata nell’ordine del giorno alla Legge di stabilità, approvato dalla Camera dei Deputati, allo scopo di non disperdere il patrimonio di progettualità messo in campo dalle città candidate, individuando strumenti e risorse per renderlo operativo. Il testo, firmato da oltre 100 deputati, è stato sottoscritto anche dai parlamentari senesi del Pd, Susanna Cenni e Luigi Dallai, presenti, insieme ai sindaci e agli assessori alla cultura delle città che hanno partecipato alla competizione, alla conferenza stampa di presentazione di “Programma Italia 2019”, promosso dal vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta e dal vicepresidente della Camera Marina Sereni, con l’Associazione delle Città d’Arte e Cultura “Cidac “ e in programma oggi, martedì 14 gennaio, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati.
“Fare squadra per valorizzare i progetti e le idee di tutte le città cha hanno partecipano alla competizione – spiegano i due parlamentari senesi – è molto importante per far crescere il valore di ognuno e partecipare insieme allo sviluppo dell’industria culturale nel nostro Paese. Ogni città può vantare progettualità straordinarie che stanno mobilitando risorse non solo pubbliche, ma anche private. Per questa ragione è importante che questo patrimonio venga messo al servizio del maggiore potenziamento dell’offerta culturale, turistica e quindi economica del Paese, perché a differenza di quanto qualche ex ministro sosteneva, con la cultura si può mangiare e fare crescere un Paese”.
“In questa direzione – concludono Cenni e Dallai – va anche l’ordine del giorno che abbiamo sottoscritto insieme a molti colleghi della Camera, con il quale s’impegna il Governo a individuare gli strumenti utili a sostenere e realizzare il «Programma Italia 2019», quale fondamentale opportunità per la valorizzazione della progettualità espressa dalle città candidate a Capitale europea della cultura. Si tratta di un’occasione fondamentale per sostenere la ripresa economica, sociale e culturale del Paese e quindi anche della nostra città. Siena e le altre città che partecipano alla competizione stanno lavorando per coinvolgere i cittadini e fare in modo che i progetti siano una fabbrica attiva di idee e proposte. La città che sarà scelta come Capitale europea della cultura 2019 ha la grande opportunità di fare un’esperienza esemplare nel contesto europeo, oltre che di porsi come «capofila» di una rete di città rinnovate, capaci di rappresentare in ambito internazionale il ruolo centrale che la cultura può avere come volano di sviluppo e di crescita”.