“Tempo scaduto per Pisa. Che arriva tardi, cercando di mettere in discussione scelte compiute da anni. Non ci sono motivi per polemizzare contro di me e contro la Regione”. Così il presidente Enrico Rossi interviene sulle polemiche in merito alla contesa candidatura di Pisa e Siena a Capitale europea della cultura 2019.
“Leggo polemiche assurde contro di me in relazione alla scelta di Siena come candidata – prosegue il presidente – Quasi che la decisione fosse avvenuta in questi giorni e non risalisse invece a una scelta precisa effettuata con il Piano della cultura 2011-2014 approvato dalla giunta nel 2011 e quindi, in via definitiva, dal Consiglio regionale nel luglio del 2012. Pisa si sveglia nella primavera del 2013 e scende in competizione con Siena. Si approvano atti in consiglio comunale, alcuni amministratori rilasciano dichiarazioni polemiche nei confronti miei e della Regione, che non è stata certo avara di finanziamenti nei confronti della città, su molti piani:la cultura, il Piuss, l’ospedale, l’aeroporto e altro ancora”.
“So bene – aggiunge Rossi – che in politica la riconoscenza non è contemplata. Pisa può decidere di candidarsi in modo autonomo, danneggiando così la Toscana e Siena. Ciò che non può chiedermi è di cambiare il Piano della cultura, non solo per coerenza rispetto alle decisioni prese e agli impegni già assunti, ma perchè non ci sono i tempi per cambiare rotta. Agli amministratori pisani dico con affetto e simpatia: la vostra polemica è stucchevole e dannosa. State perdendo tempo”.