«In una situazione politica ed economica fra le più preoccupanti che sta vivendo Siena e la sua Provincia, ci si duole perché nella nostra città non ci sarà “l’ultimo dell’anno” con artisti famosi o come si dice, di richiamo. Credo che fra i problemi che hanno quotidianamente le persone, francamente questo dovrebbe essere davvero l’ultimo, ma da cittadino di questa provincia e che ama fortemente questo territorio, mi permetto di fare, su questo tema una modesta proposta». Interviene così Giorgio Meconcelli, assessore al turismo del Comune di Buonconvento nel dibattito dei festeggiamenti a Siena per riaccendere il Capodanno.
«Le eccellenze che abbiamo, da quelle artigianali a quelle legate alle attività passionali di tanti cittadini meriterebbero senza dubbio una vetrina più importante di quella che a volte viene loro dato – spiega – Prendiamo allora questa “mancanza” di artisti lontani come un’opportunità per mettere davvero in piazza, nella Piazza del Campo, per un giorno o due, le nostre eccellenze che abbiamo a portato di mano. Dagli artigiani (il mercato in piazza che viene fatto è già davvero unico, ma potrebbe essere riproposto) a tutta una serie di musicisti in maniera da creare una magica convivenza no-stop fino alla mezzanotte dell’ultimo dell’anno. Prendiamo i giovani musicisti, i gruppi musicali, i giovani cantanti provenienti da ogni Comune della Provincia, diamo l’opportunità di cantare e suonare in questa magica Piazza, facciamo sentire la loro entusiasmante passione, per creare, permettetemi, una piccola Woodstock dove tutta la provincia si fa sentire unita alla sua città. E questo non credo che avrebbe dei costi che non possono essere trovati, anche solo dagli sponsor. Una piccola proposta – conclude Meconcelli – da mettere su un tavolo di discussione, ma che permetterebbe ad un intero territorio di ritrovarsi e (ri)trovare la più bella Piazza d’Italia e dove, alla mezzanotte, decine di gruppi musicali e centinaia di persone possano cantare insieme la voglia di credere ad un nuovo anno migliore».