“Prendiamo atto, con rammarico, che Bruno Valentini non ha voluto cogliere l’opportunità offerta dal comitato dei sostenitori di Franco Ceccuzzi, che si erano detti disponibili ad offrire le proprie firme per la sua candidatura. E’ un gesto che ci amareggia, anche perché, nonostante le parole di Fulvio Mancuso di ieri, che preludevano a questo esito, fino all’ultimo abbiamo avuto fiducia nel senso di responsabilità di Bruno. Questo gesto non è arrivato, e l’ulteriore richiesta di proroga sulla data ha smascherato definitivamente il teatrino di questi giorni. Un teatrino messo in piedi da chi, in fondo, le primarie non le ha mai volute fare, come dimostrano i continui passi i dietro di questi giorni”. E’ questo il commento di Giulio Carli, segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena, sulla riunione di questa mattina, domenica 6 gennaio.
“Valentini – continua Carli – non ha solo screditato le primarie, offendendo la coalizione del centrosinistra e il Pd, ma ha buttato alle ortiche una grande occasione, quella di poter competere, nel rispetto delle regole, con le sue idee e le sue proposte per la città. Dopo che i termini di presentazioni delle liste sono stati prorogati per ben due volte per permettere a tutti di candidarsi e nonostante Bruno Valentini potesse farlo già dall’11 di ottobre, con regole ben precise e chiare fissate dallo statuto del Pd, l’asticella delle richieste è stata alzata ulteriormente ad un livello inaccettabile. Un gesto inspiegabile fatto alle spalle di una città che non ne può più di queste sceneggiate. Adesso è il momento di cose concrete e di impegni per il futuro di Siena. Il resto lo lasciamo a chi si spaccia per nuovo, ma in realtà rappresenta il peggio del peggio dei metodi della vecchia politica. Ora si volta pagina definitivamente e si dà il via alla campagna elettorale per scegliere il miglior candidato del centrosinistra alle prossime elezioni comunali”.