“Esprimo una grande soddisfazione per il risultato ottenuto dal Consiglio Comunale monografico sul Santa Maria della Scala, un risultato non scontato”, dichiara Carolina Persi, capogruppo Pd. “Quattro mesi fa ci siamo impegnati come Gruppo Pd per conferire alla Commissione Cultura del Comune la stesura dell’atto di indirizzo per il Santa Maria della Scala ed oggi questo atto di indirizzo è diventato patrimonio di tutta la città. Il Santa Maria della Scala come un luogo di dialogo culturale, il museo di se stesso e non contenitore, con una propria autonomia dalla politica amministrativa e autorevolezza scientifica garantite dalla sua organizzazione secondo i requisiti minimi essenziali per un museo e dalla costituzione di un Comitato Scientifico. Il Santa Maria della Scala lavorerà in sinergia con la città e il territorio, in cooperazione con enti e istituzioni ma con una chiara definizione di identità, ruoli e competenze. Porteremo avanti il percorso intrapreso per il trasferimento della Pinacoteca Nazionale, rafforzando il tavolo di valorizzazione con Ministero e Regione, così come una programmazione precisa nei tempi e nei modi per il recupero e la destinazione degli spazi continuando a lavorare sulla ‘Carta Canali’. L’individuazione delle figure professionali che andranno a comporre il quadro organizzativo a partire dal Direttore Generale, Direttore Scientifico e Conservatore avverrà attraverso bandi pubblici a evidenza internazionale, garantendo qualità e autorevolezza, operando con massima trasparenza. Il Santa Maria della Scala entro sei mesi, secondo un piano attuativo, avrà il proprio Statuto. La forma di Governance permetterà la costituzione di un soggetto autonomo con proprio bilancio e propria struttura organizzativa, di cui dovranno far parte soci fondatori sia pubblici che privati, in linea con la recente normativa sulle fondazioni, fermo restando la proprietà e la finalità pubblica”.
“La Commissione Cultura – conclude Persi – in quattro mesi di lavoro e 15 riunioni ha ripercorso la storia e delineato il futuro del Complesso museale, individuando nei requisiti della Fondazione di Partecipazione il sistema di gestione più adeguato rispetto agli altri esaminati, sottolineando l’importanza dello statuto che ne regola e modula i caratteri. Da oggi si interrompe definitivamente la gestione provvisoria del Santa Maria della Scala e l’amministrazione potrà lavorare con un documento chiaro e preciso negli indirizzi che permetterà al Santa Maria della Scala di essere il motore del cambiamento in una visione complessiva della città”.