“Siate orgogliosi del vostro Corpo e del vostro lavoro come noi senesi siamo orgogliosi di voi”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, sindaco di Siena ha salutato le donne e le uomini della Polizia Municipale, in occasione della Festa dedicata al 163° anniversario della Fondazione del Corpo. Un evento che è stato anche l’occasione per fare il punto su alcuni temi legati alla vita della città. Gli interventi del sindaco, del Comandante della Polizia Municipale, Simone Bonucci e dell’assessore alla Polizia Municipale, Alessandro Mugnaioli, si sono aperti con i ringraziamenti alle autorità, al Prefetto, Gerarda Pantalone; al Presidente della Provincia, Simone Bezzini; all’Arcivescovo, Antonio Buoncristiani e al Comandante Colonnello del 186° Reggimento Paracadutisti della Folgore, Roberto Angius.
Il ruolo della Polizia Municipale “Ieri come oggi – ha detto il sindaco citando il regolamento della Polizia Municipale, approvato 135 anni fa – l’obiettivo della polizia locale non era quello di ‘sanzionare’, ma di garantire, a partire dal rispetto delle regole che la comunità si era data, quel livello di benessere collettivo che ci garantisce, anche oggi, di essere ai vertici delle classifiche della qualità della vita. Per continuare a mantenere questi livelli sono necessari interventi che tengano conto dei cambiamenti della nostra città e puntino a preservare la qualità della vita dei residenti”.
La pedonalizzazione di Piazza del Duomo e Jacopo della Quercia “Presto – ha continuato Ceccuzzi – libereremo dalla presenza delle auto, sempre più aggressiva e indecorosa, Piazza Jacopo della Quercia e Piazza del Duomo. Un obiettivo che ci eravamo posti da tempo e che potremo realizzare grazie alla collaborazione con le Contrade, con i residenti, i cittadini e tutti gli enti e le istituzioni che lavorano in uno dei ‘luoghi simbolo’ della città. Proprio per l’importanza che quest’area riveste, non ci limiteremo a ‘togliere’ le macchine, ma cercheremo, magari attraverso un concorso di idee, di coinvolgere le migliori professionalità, per dar vita ad un progetto che renda ancora più bella e fruibile l’area. Un impegno che va nella direzione di restituire al centro storico quei valori di identità e di aggregazione, indispensabili per rivitalizzare il territorio all’interno delle mura cittadine”.
Il traffico e la mobilità: “Stiamo lavorando – ha continuato il sindaco – per la riorganizzazione del trasporto merci all’interno della zona a traffico limitato. Un sistema che necessita di un ripensamento e che ha, tra i suoi obiettivi generali, la riduzione dell’inquinamento e della congestione del traffico, e tra quelli specifici la realizzazione di un modello di trasporto e distribuzione merci più sostenibile ed a basso impatto, cercando un costante incremento della sicurezza del traffico pedonale e un miglioramento della fruibilità della città da parte di residenti e turisti. Sfide complesse che rientrano nel nuovo piano del traffico, al quale stiamo lavorando, e che vedrà nella Polizia Municipale un elemento essenziale per la programmazione della mobilità in un’ottica di area vasta. In questo prospettiva è fondamentale individuare la figura del mobility manager, che abbia nello schema metropolitano di area senese il suo territorio di riferimento. Un passaggio che ci avvicina all’affidamento del piano del traffico, un percorso di progettazione della nuova mobilità cittadina, sia pubblica che privata, che coinvolgerà tutti i senesi, grazie alle Consulte appena istituite. Procederemo, parallelamente, alla verifica del funzionamento delle ARU, apportando le correzioni che riterremo necessarie e ad istituire quelle nuove”.
Il Patto per la sicurezza “Un altro dei settori – ha proseguito il sindaco – nei quali la Polizia Municipale è fondamentale riguarda il controllo e la gestione del territorio. Il rapporto di collaborazione con le Forze dell’Ordine è una garanzia. Il ‘Patto per la sicurezza’, che presto sarà rinnovato, punta proprio a continuare questa sinergia virtuosa, che trova il suo collante nel senso civico dei senesi, che con la loro collaborazione sono sempre stati il valore aggiunto per la sicurezza della città. Il Comune continuerà a dare il suo contributo, potenziando la video-sorveglianza in maniera non invasiva ed estendendo l’illuminazione pubblica. Fattori che, insieme alla presenza della Polizia Municipale, possono essere importanti per la sicurezza cittadina e deterrenti contro la maleducazione e gli episodi di microcriminalità. Continueremo a lavorare contando sulla professionalità della Polizia di Stato, dei Carabinieri e di tutti i corpi dello Stato ai quali va il mio ringraziamento e con i quali vogliamo continuare a collaborare, ogni giorno, con la massima sinergia”.
Mugnaioli: “Un rapporto sempre più diretto con i cittadini” “Dobbiamo – ha sottolineato Mugnaioli – riuscire ad avere un rapporto ancora più diretto con i cittadini, affiancandoli, per quelle che sono le nostre competenze, nel lavoro e nelle necessità quotidiane, garantendo un’azione di sostegno al contrasto all’evasione fiscale per il quale il nostro apporto si rivela sempre più prezioso. Nel buon andamento della vita quotidiana della città, controllare i fenomeni di abusivismo e di evasione è molto importante. Un impegno che passa dal protocollo siglato con Anci e Regione dove si prevede che, anche dal nostro Comune, arrivino proposte per migliorare questa attività. Sono significativi i dati sul recupero delle somme dalle violazioni accertate a carico di veicoli con targa straniera o condotti da stranieri, e il decremento di circa 2000 unità – pari a quasi il 20 per cento – per i verbali contestati dai telepass, accompagnati da un’ulteriore diminuzione dei passaggi al giorno in Ztl. C’è un maggiore rispetto e un uso più consapevole del centro storico. Una tendenza che dobbiamo agevolare, risolvendo le criticità che ci trasciniamo dietro da anni e per le quali servono strumenti adeguati”.
Servono più uomini e più mezzi “Il patto di stabilità – ha dichiarato Mugnaioli – ha reso impossibile rimpiazzare il personale andato in pensione. Oggi questo impegno è improrogabile e stiamo lavorando per l’adeguamento dell’organico superando il limite imposto dal patto. Siamo impegnati, inoltre, per reperire le risorse necessarie ad iniziare il rinnovamento del parco mezzi, che vede ancora utilizzate auto con oltre 15 anni di anzianità. Cominceremo dai mezzi con cellula di sicurezza che potranno essere utilizzati se il Corpo dovesse effettuare arresti come, raramente per fortuna, talvolta capita”.