Un incontro tra il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi e un’ampia delegazione del consiglio direttivo e del collegio revisori dei conti della Società per la Cremazione di Siena (So.Crem). E’ quello che si è svolto ieri, mercoledì 3 agosto, per fare il punto sulle situazione delle infrastrutture e dei servizi a disposizione dei cittadini senesi che intendono utilizzare la cremazione come pratica per le esequie dei defunti. Una pratica sempre più diffusa in Europa e che, anche in Italia, seppur con numeri limitati è in continua crescita e che nel 2010, ha coinvolto circa 100mila cittadini. Un dato basso se confrontato con il resto d?Europa dove quasi la metà della popolazione totale utilizza questa pratica.
‘La cremazione – afferma Ceccuzzi -è un diritto che ogni città deve tutelare attraverso iniziative concrete. Per questo l’incontro con So.Crem Siena è stato molto utile, in quanto abbiamo potuto fare il punto sulla situazione nella nostra città per quanto riguarda servizi e strutture. Ho evidenziato ai rappresentanti della società che l’amministrazione comunale si adopererà, per rinnovare quanto prima la delibera scaduta lo scorso mese di giugno, nella quale si stanzia un contributo straordinario, nel periodo in cui il forno cittadino resterà chiuso per riparazione, per venire incontro alle spese aggiuntive sostenute, per ogni cremazione, dalle famiglie iscritte ad associazioni riconosciute, e senza scopo di lucro, la cui finalità è quella di diffondere questa pratica come strumento per l’estremo saluto ai propri cari. Nel corso dell’incontro, inoltre, ho potuto rendere noti i tempi e l’iter entro i quali il forno crematorio della nostra città potrà essere nuovamente operativo, ovvero, come limite massimo, entro il giugno del 2012. Accanto a questo impegno, inoltre, il Comune sta lavorando al progetto per la costruzione della sala cosiddetta del commiato, presso il cimitero del Laterino, a disposizione dei familiari dei defunti. Il ‘tempio crematorio’ a Siena – conclude Ceccuzzi – è stato fondato dall’Associazione del Libero Pensiero ‘Giordano Bruno’, il cui progetto, tra i primi in Italia, venne realizzato dall’architetto Augusto Corbi, nel 1896. Un progetto donato da questa associazione alla città’.