Ceccuzzi: ‘Valorizziamo la fiaccolata di Montaperti’

Una lunga fila di fiaccole illumina il buio della notte in un luogo che è simbolo della storia della città di Siena. Le chiarine senesi risuonano lungo la strada sterrata che dall’Acqua Borra sale fino al Colle di Montaperti, sulla stessa strada vengono portati i gonfaloni del Comune di Siena e della Provincia. Dal passato si può trarre l’ispirazione per vivere il presente ed ecco che ancora una volta i discorsi tenuti al Cippo di Montaperti dai rappresentanti delle istituzioni ricordano sì fatti ed eventi della storia, ma lo fanno per pensare, immaginare e anche se possibile delineare l’idea di futuro che essi hanno.

La fiaccolata che ogni anno si tiene a Montaperti per ricordare la vittoria dei senesi sui fiorentini il 4 settembre del 1260 è cresciuta sicuramente nei numeri, se pensiamo a quanto avveniva anche solo una decina di anni fa. Ma adesso potrebbe fare ancora uno scatto in avanti per popolarità, presenza di senesi ed importanza attribuitale da tutte le istituzioni locali. Per la prima volta dopo molti anni sabato sera è salito sul Cippo anche il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, accompagnato dal suo omologo e “collega” di Castelnuovo Berardenga Roberto Bozzi. Lo scorso anno a rappresentare il Comune c’era il consigliere comunale di maggioranza Leonardo Nannizzi. Con loro erano presenti sabato sera anche l’assessore provinciale Gabriele Berni, il rettore del Magistrato delle contrade Marco Lonzi e i vari componenti della festa “Passato e presente”, a cui oggi è legata questa cerimonia.

Ma Siena sembra adesso tornare sempre più prepotentemente all’interno di questa celebrazione. La presenza del primo cittadino è importante soprattutto perché testimonia la sua volontà di assumersi l’impegno per una crescita dell’evento: “Sono davvero felice di essere qui, anche perché da qui si vede in lontananza la Torre del Mangia”, ha detto il sindaco a pochi passi dalla piramide montapertina, indicando a tutti quello che è uno dei monumenti simbolo della città di Siena che si stagliava nitido nel cielo aperto e chiaro di una serata di fine estate. “Qui – ha proseguito il primo cittadino – si è vissuto il momento più importante della storia di Siena e quindi è un luogo fondamentale per la città. Se anche il Cippo si trova fisicamente nel Comune di Castelnuovo Berardenga posso dire che moralmente appartiene al Comune di Siena. La nostra storia e tradizione si basano sui valori di libertà ed indipendenza che si ritrovano parlando della battaglia di Montaperti. E questa nostra tradizione ci consente di avere oggi una forte identità, che magari è anche malvista e invidiata da chi non può averla. Questa non è vuota retorica, ma la realtà storica di Siena. Dobbiamo mantenere i nostri valori e portare avanti le nostre tradizioni, anche per questo motivo io ho voluto assolutamente essere qui questa sera”. E poi l’idea: “Spero che dal prossimo anno noi potremo essere promotori di questo evento assieme al Comune di Castelnuovo Berardenga e a tutti gli altri enti che vorranno prendere parte al progetto”.

L’idea è quindi lanciata per rendere la fiaccolata di Montaperti qualcosa di ancora più importante, un appuntamento che dovrebbe divenire imperdibile per ogni senese che ami la propria città. Non semplicemente per ricordare una battaglia contro i “cugini” fiorentini ma, nelle intenzioni dei rappresentanti delle istituzioni, per cementificare ancora di più una comunità nel ricordo di quanto fecero i suoi antenati. Al più presto partirà quindi la discussione tra gli enti istituzionali per progettare in che modo potrà svilupparsi la fiaccolata del futuro.

Gennaro Groppa