A seguito della mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti dei servizi di pulizia e sorveglianza nelle scuole statali, i cosidetti “Appalti Storici”, nei giorni scorsi è stato approvato un emendamento del Governo che ha stanziato risorse aggiuntive per i mesi di gennaio e febbraio 2014 al fine di garantire sia la salvaguardia occupazionale e reddituale sia l’attivazione immediata di un tavolo governativo che dovrà trovare soluzioni definitive entro il 31 gennaio 2014.
Alla luce dell’emendamento e delle risorse aggiuntive stanziate dal Governo, il passaggio del personale alla nuova Azienda aggiudicataria dell’appalto – la Dussmann Service – dovrà avvenire alle stesse condizioni contrattuali individuali in essere.
Ma la scorsa settimana Dussmann Service ha chiesto, senza concordarlo con i sindacati, la convocazione in tempi strettissimidi un incontro presso la Direzione Regionale del Lavoro – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – al fine di attivare la procedura di cambio di appalto.
“Solo in questa occasione – spiegano le organizzazioni sindacali – siamo venuti a conoscenza dell’intenzione di Dussmann Service di assumere il personale con un taglio consistente di ore, nonostante le risorse aggiuntive messe in campo dal Governo e non avendo ancora sottoscritto i contratti attuativi con tutti gli Istituti Scolastici”.
“I sindacati – sottolineano FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTRASPORTI UIL – ritengono inaccettabile e grave che da parte dell’Azienda Dussmann Service non si tenga conto delle disposizioni del Governo e non si rispettino le lavoratrici e i lavoratori che hanno difeso attraverso la mobilitazione e gli scioperi la loro condizione già precaria. Per tutto questo chiediamo il rispetto delle decisioni assunte dal Governo e del confronto con le organizzazioni sindacali, ma soprattutto un atto di responsabilità verso le 1.200 (milleduecento) lavoratrici e lavoratori della Toscana che fino ad oggi hanno contribuito con orgoglio a garantire servizi importanti all’interno delle scuole, anche se stanchi di una vertenza che già in passato ha portato a forti tagli e che adesso potrebbe sfociare in un vero e proprio dramma sociale”.
In provincia di Siena i lavoratori interessati sono circa una cinquantina.
In concomitanza con il confronto che si terrà lunedì 23 dicembre tra l’Azienda e i sindacati è previsto un presidio regionale delle lavoratrici e dei lavoratori a partire dalle ore 9,30 presso la sede DRL Regionale (viale Fratelli Rosselli, 20 – Firenze).