Anche i lavoratori Selex ES dell’Amiata verranno coinvolti pesantemente nel piano di ristrutturazione presentato dall’Azienda, infatti saranno 14 su 102 gli addetti in esubero nei 2 siti produttivi amiatini.
Un piano di ristrutturazione pesante, presentato nel corso di un incontro presso la sede dell’Unione industriali di Roma, dove l’Azienda ha illustrato ai sindacati dei metalmeccanici un piano di riorganizzazione che prevede la chiusura di 22 siti produttivi, 2 anni di cassa integrazione a zero ore per 1.822 dipendenti e 4 ore di cassa integrazione settimanali per altri 10mila lavoratori.
FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL, nel ritenere questo piano inaccettabile, hanno chiesto a Selex ES di ritirarlo per avviare un confronto, invitando a ragionare su ammortizzatori sociali che diano una visione diversa all’occupazione, come i contratti di solidarietà, che consentano di ripartire la riduzione di orario su un numero certo più ampio di lavoratori ma con termini meno devastanti.