Un invito da parte del sindaco Scaramelli a prendere un aperitivo a Largo Cacioli nei giorni scorsi, è stato l’occasione per discutere tra amministratori e cittadini sull’accesso e la sosta nel centro storico. E, grazie ai pareri raccolti, si è subito passati a modificare il piano originario del Comune. Si è trattato di una forma di “democrazia partecipata” e di un modo trasparente di gestire la cosa pubblica, capace di interessare anche Isoradio, canale di Radio Rai, che ha intervistato lo stesso sindaco su questo innovativo metodo di amministrare la cosa pubblica. Un altro modo per far conoscere, in positivo, Chiusi. Così, dopo il giudizio popolare emerso dall’incontro, lunedì 4 giugno si comincia una “fase due”, rivista, di sperimentazione sulla viabilità. Il tratto iniziale di via Porsenna, quello all’altezza del museo nazionale etrusco e di Largo Cacioli si conferma, per la prima volta in assoluto, zona pedonale. Via Garibaldi e via Longobardi invece, contrariamente alle decisioni iniziali, avranno parcheggi a sosta libera. Modifica anche per via Nardi Dei, che consentirà un parcheggio gratuito a tempo, per massimo due ore. A grande richiesta torna anche la possibilità di attraversare in auto tutta la piazza XX settembre, quella che ospita il palazzo comunale al di fuori della stagione estiva. Allo stesso modo, per l’inverno è stata richiesta una possibilità di accesso nella via Porsenna, normalmente a traffico limitato, per più ore rispetto a quelle sperimentate nelle scorse settimane, quando la deroga per l’accesso di auto era stata introdotto tra le 9 e le 12 dei giorni feriali. «A ottobre – commenta il sindaco Stefano Scaramelli – si tornerà a introdurre il piano invernale, dopo una valutazione delle variazioni del traffico sperimentate questo periodo, tenendo conto delle esigenze dei cittadini e delle richieste delle associazioni di categoria. Intanto siamo soddisfatti per aver gestito all’insegna della trasparenza e della partecipazione un passaggio così difficile. Solo in questo modo potevamo garantire di tener conto delle vere esigenze di tutte le parti sociali». Rimangono, intanto, chiuse al traffico ordinario anche le piccole vie laterali, come via II Ciminia e via Santo Stefano: così migliora la qualità della vita dei residenti, che evitano inquinamento sotto le finestre e transito davanti al portone di casa. Da ricordare infine che, per i residenti nelle zone a pagamento, la sosta è scontata del 50 per cento.