Il decreto legge sul riordino delle Province va cambiato. A sostenerlo è la Cisl di Siena che ritiene sia necessario “modificare una legge che non produrrà risparmi ma creerà caos istituzionale e disservizi”. Il sindacato da tempo rivendica l’apertura di un tavolo sulla semplificazione dei livelli amministrativi e la riorganizzazione degli enti locali poiché “l’esame congiunto su organici e mobilità non può che essere il pezzo finale di un progetto complessivo di razionalizzazione e rilancio del welfare locale”.
La Cisl , dunque, rivendica chiarezza sui livelli amministrativi e sulle funzioni, “che non possono essere frammentate e parcellizzate tra i Comuni. ma devono essere gestite per area vasta”. E questo anche in un’ottica di risparmio.
“Occorre fare chiarezza sulle funzioni delle nuove Province - dichiara la Cisl di Siena – per come è scritto il decreto, i compiti che queste amministrazioni saranno chiamate a svolgere sono residuali ed insufficienti per consentire un reale coordinamento delle politiche sul territorio e non viene previsto che le Regioni possano delegare ulteriori funzioni alle Province salvaguardando in questo modo la specificità del proprio assetto istituzionale territoriale. Non capiamo inoltre la scelta di trasferire funzioni delicate, quali quella di Protezione Civile, alle Prefetture in un quadro di poca chiarezza organizzativa e di trasferimenti nel riassetto istituzionale complessivo col rischio di compromettere l’efficacia di attività così importanti in caso di calamità naturali (inondazioni, sismi, etc).”
La Cisl ha più volte ribadito che le nuove Province devono essere rilanciate nel sistema delle autonomie locali, come motore di razionalizzazione e semplificazione amministrativa del nostro Paese “a vantaggio di cittadini ed imprese, e che le professionalità interne devono essere salvaguardate e valorizzate con nuovi percorsi formativi e di sviluppo professionale, anche attraverso l’utilizzo di parte dei risparmi che si potranno produrre con un vero riordino ed una reale semplificazione. Per queste ragioni la Cisl è impegnata e mobilitata per chiedere la modifica del testo del decreto nei punti di maggior criticità sopra evidenziati e chiede un fattivo interessamento dei parlamentari e dei consiglieri regionali eletti sul territorio provinciale affinché, nel corso dell'iter parlamentare di trasformazione, siano ristabilite le condizioni per un riassetto istituzionale efficace e vantaggioso per la comunità e che tuteli le professionalità pubbliche che oggi operano nelle amministrazioni provinciali".
Segreteria Cisl Siena