Clet Abraham è tornato a Siena. Questa volta non è arrivato di notte per realizzare le sue installazioni sui cartelli stradali cittadini. Installazioni che, successe un paio di anni fa, furono rimosse e cancellate poco dopo dalla Polizia municipale, innescando un dibattito in città sul valore di quelle opere. Questa volta Clet Abraham è arrivato invece in pieno giorno, accompagnato da colui che ha proposto di invitarlo come ospite del Comune al Palio: il consigliere comunale del Pd, Gianni Porcellotti. Un pranzo in un noto locale cittadino e poi subito per le lastre senesi ad ammirare anche la passeggiata storica.
Lo incontriamo poco dopo pranzo in Banchi di Sopra: “L’emozione sta salendo – ci dice -, è impossibile non sentirsi partecipi di quanto avviene, c’è uno straordinario clima che è palpabile nell’aria”.
Clet Abraham, è la prima volta che si trova a Siena in occasione del Palio?
“Sì, è la prima volta. La città la conoscevo, la prima volta la vidi e visitai quando ero studente. E devo dire che divenne subito la mia città preferita in Italia, fu quella che mi colpì di più”.
Questa bellezza e questo clima particolare che sente anche nell’aria potranno ispirarla per qualche sua opera?
“Beh, vediamo. Certamente questo è un clima che ispira gli artisti”.
Crede che Siena possa diventare la capitale europea della cultura?
“Questa città è meravigliosa e ha una straordinaria arte di secoli medievali. Non so invece quanta arte contemporanea sia presente oggi a Siena e quanto questo conterà nel giudizio finale”.
Vive questa sua presenza oggi a Siena, ospite del Comune, come una rivalsa rispetto a ciò che avvenne con le sue opere due anni fa?
“No, nessuna rivalsa. All’epoca pensai comunque che stavano sbagliando a cancellare così rapidamente il mio lavoro. Ma il fatto che io sia stato invitato oggi dal Comune mi fa capire che anche a Siena le mie opere sono apprezzate. E ho già un rapporto con lo staff della candidatura per Siena 2019, vedremo in che modo potrà concretizzarsi questa relazione”.
Gennaro Groppa
Fonte: Il Corriere di Siena