Il governo ha fatto senz'altro bene a rimettere in carreggiata questa disastrata Italia, a far capire a tutti che senza un periodo di rigore ed il ritorno alle buone regole non si può pensare di uscire da questa situazione. Così facendo abbiamo riacquistato credibilità a livello internazionale. Ma ora è venuto il momento di una iniezione di fiducia nel tessuto produttivo , una fiducia che parte dal reale abbassamento delle tasse per chi lavora, agevolazioni forti a chi crea nuovi posti di lavoro a chi riesce a mantenere la propria forza lavoro. Un’inversione di tendenza, ecco quello che ci vuole, una speranza che il cammino verso un futuro migliore sia iniziato. Oggi trovare credito è un impresa ardua, e nel momento in cui si riceve i tassi di interesse sono così elevati da mettere in discussione il progetto stesso. I nostri consorzi fidi (Artigiancredito Toscano in particolare per gli artigiani e le pmi) stanno facendo molto, ma da soli non possono farcela, la politica deve dare una mano, la società deve aiutare l'economia reale a ripartire. E' con azioni concrete che si può immettere fiducia.
Occorre immettere liquidità sul mercato, dare più possibilità a tutti di far circolare moneta, abbassare le tasse sulla busta paga, creare lavoro, dare fiducia alle imprese, sono state il motore del nostro territorio e sono in grado di ripetere questi risultati.
La Cna manda questo messaggio ai comuni , alle regioni e al governo. La priorità è agire sui costi , evitare gli sprechi, contrastare l'evasione fiscale e non agire solo sui tagli ai servizi e all'innalzamento delle tasse. Nella situazione attuale, nessuno è in grado o intenzionato a spendere, il sistema si è bloccato, dobbiamo invertire questa tendenza, dobbiamo farlo presto o sarà troppo tardi.
Paolo Parodi
Presidente Cna Siena