Coldiretti: “Aiutiamo i terremotati comprando parmigiano e prodotti tipici emiliani”

Parte anche da Siena l’appello a comprare il Parmigiano Reggiano recuperato dal crollo dei magazzini di stagionatura distrutti dal terremoto, aiutando in modo concreto, a fare ripartire l’economia e l’occupazione attraverso un prodotto che è il motore e il simbolo dei territori colpiti dal sisma. “L’acquisto di questo prestigioso formaggio – commenta Fausto Ligas, presidente Coldiretti – è il mezzo più semplice per assicurare un aiuto immediato ed evitare di cadere in speculazioni, ma occorre sincerarsi che si tratti di vero Parmigiano Reggiano e non di una delle imitazioni in commercio realizzate all’estero”. La Coldiretti ha attivato una email terremoto@coldiretti.it a cui si può scrivere, specificando i propri dati, per acquistare prodotti tipici dell’agroalimentare emiliano. “Per effetto del terremoto – spiega Massimiliano Volpone, direttore Coldiretti Siena – sono a terra oltre 360.000 forme di Grana Padano e 633.700 forme di Parmigiano Reggiano. Oltre alle strutture collassate, il danno riguarda soprattutto le forme giovani di pochi mesi di stagionatura che saranno destinate a formaggio generico da grattugia o alla fusione. Il conto però potrebbe ulteriormente aggravarsi per effetto delle continue scosse che mettono a rischio la stabilità delle strutture (stalle, fienili caseifici e magazzini), ma anche del blocco delle attività provocato dal sisma che ha anche alterato i ritmi fisiologici degli animali di allevamento, alcuni a causa del terrore rifiutano di alimentarsi adeguatamente e non riescono neanche a dormire, con un crollo della produzione di latte stimata superiore al 10 -15 per cento”. Per evitare meccanismi di speculazione e dare ai consumatori le necessarie garanzie sulla qualità, Coldiretti sta lavorando per fare verifiche sui prodotti e sui punti vendita.