Comune di Siena – Le reazioni alla mancata approvazione del bilancio. Carli e Meloni: “Un’iniziativa mossa da logiche familistiche che li colloca fuori dal mandato elettorale e da quello del Pd”

La vergognosa iniziativa intrapresa oggi da alcuni consiglieri della maggioranza si colloca, in maniera irreversibile, fuori dal mandato che hanno ricevuto dagli elettori e fuori dal mandato politico del Partito democratico. Si tratta di un atto di irresponsabilità nei confronti della città e di tutta la comunità, aggravato dalla totale mancanza di consapevolezza della difficilissima fase economica in cui ci troviamo”. Con queste parole Giulio Carli, segretario del Pd cittadino ed Elisa Meloni, segretario provinciale del Pd, commentano la mancata approvazione del bilancio consuntivo del Comune di Siena.


“L’ordine del giorno presentato oggi – continuano Carli e Meloni – dai consiglieri Alessandro Piccini, Giovanni Bazzini, Luca Ranieri, Luca Guidieri, Anna Gioia e Lucio Pace, votato anche dal consigliere Giancarlo Meacci, è un’azione molto grave, in primo luogo perché priva la città dell’approvazione di un documento importante come il rendiconto consuntivo di gestione e, in secondo luogo, perché
manca di qualsiasi motivazione concreta. Si tratta di un’iniziativa unilaterale che si colloca fuori da ogni percorso partecipato all’interno del Pd il cui gruppo è stato tenuto all’oscuro, fino al consiglio di oggi. Un’iniziativa fatta a tradimento, nonostante ci siano state, più volte e in più sedi, possibilità di confrontarsi sui contenuti del bilancio, compreso l’ultimo incontro che si è svolto ieri pomeriggio” .


“I sette consiglieri dovranno farsi carico delle conseguenze negative che la mancata approvazione del bilancio consuntivo
– continuano Carli e Meloni – comporterà per la città e per il Comune, che oggi è stato minato nella sua stabilità. Ad aggravare questo quadro è la certezza che l’iniziativa intrapresa oggi sia stata guidata unicamente da logiche familistiche e personali, direttamente connesse all’insoddisfazione sulle nomine che la Fondazione Mps ha fatto per il consiglio di amministrazione della Banca Mps, e che niente hanno a che vedere con la regolarità del bilancio consuntivo del Comune di Siena. Un gesto di mera rivalsa politica per le scelte di rinnovamento, di meritocrazia e di discontinuità fatte nelle settimane scorse. Un comportamento, quindi, che va contro la città e il mandato elettorale e che dovrà essere sottoposto al giudizio degli organismi dirigenti e di disciplina del partito”.


‘”Ribadiamo – concludono Carli e Meloni – tutto il nostro sostegno e quello dei democratici senesi al sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, impegnato in una battaglia di rinnovamento politico e amministrativo utile prima di tutto a far uscire la città dalla fase di crisi in cui si trova. Continuiamo ad apprezzarne il coraggio e la fermezza necessaria in un momento così difficile, anche davanti a ricatti di ogni tipo che mortificano la dignità e l’operatività del Comune”.