Il bilancio presentato in Consiglio Comunale e non approvato, rappresentava un chiaro miglioramento della gestione rispetto al previsionale, frutto di un lavoro attento e complicato volto alla salvaguardia dei servizi essenziali per i cittadini senesi, con una riduzione dei costi di gestione di ben sei milioni di euro rispetto al 2010. Nonostante questo è stato presentato un ordine del giorno alternativo, carico di strumentale demagogia politica, teso solo a ribaltare la realtà dei fatti. Quanto accaduto mette a repentaglio la stabilità del Comune e la gestione dei servizi per i cittadini, in un momento in cui la crisi economica e le difficoltà di alcuni dei più importanti enti senesi richiede una profonda unità ed un alto senso di responsabilità verso la città ed i cittadini che hanno votato in modo chiaro poco meno di un anno fa un programma che tendeva alla discontinuità ed al rinnovamento e che gli atti di questa amministrazione e del sindaco Ceccuzzi stanno concretamente realizzando. Il tentativo in corso è l’evidente segnale che si privilegiano i personalismi ed il mantenimento di posizioni di privilegio rispetto all’interesse della “cosa pubblica”, ovvero l’esatto opposto di quanto la comunità chiede a grande voce. E’ incomprensibile come alcuni consiglieri della maggioranza abbiano accompagnato con il loro assenso i vari assestamenti di questo bilancio per poi sottrarsi all’approvazione finale. Il Partito Socialista nella sua storia di governo, continua così il percorso di correttezza e di alta responsabilità che ci hanno insegnato i grandi amministratori socialisti del passato, consapevoli che il cambio di passo e di mentalità che abbiamo auspicato e che vediamo realizzarsi, non sia sostenibile da tutti.