Oggi alle ore 15.30 nel Complesso Museale Santa Maria della Scala, con la l’inaugurazione della mostra fotografica Giappone11/3/2011ore14.46 si aprono le attività di ‘Paesaggi di Cultura Giapponese’, un evento promosso dal Comune e dall’Associazione Neverland l’isola che non c’è, che porterà a Siena uno spaccato di cultura giapponese, tra tradizione e linguaggi contemporaneo.
Le 54 fotografie in mostra, concesse dal quotidiano giapponese Iwate Nippo, documentano i momenti della tragedia causata dallo tsunami, e il dopo, quello che testimonia la volontà di ricostruire per tornare alla normalità. Istantanee di storia, per una memoria a servizio dell’oggi e, soprattutto, del domani.
Per Giovanni Bertolozzi Caredio, architetto, come Fabio Greco e Marco Isidori che insieme a lui hanno curato l’allestimento <<fissare in una mostra di foto un evento che ha rappresentato per vaste popolazioni morte e distruzione non è stata cosa semplice, perché la fotografia, a differenza degli articoli, implica un problema etico. L’immagine ci pone di fronte al dolore degli altri. E non è detto che quello che stava nel cuore del fotografo coincida con il sentimento di chi guarderà il suo lavoro>>. Al visitatore, infatti, non è chiesto di vedere. E’ chiesto guardare. Un porsi dinanzi alla foto che implica il pensare, per interagire con ciò che l’occhio registra. Solo così potrà prendersi in carico l’immagine. Dialogare, attraverso lo sguardo, con il fotografo e con ciò che ha fissato nell’obiettivo, porre domande e, magari, ottenere risposte da un concetto di memoria inteso come valore per l’umanità tutta.
Accanto alle immagini fotografiche, saranno esposti i sogni delle sculture ‘I dodici mesi dell’anno’ di Hanako Kumazawa: dodici teste di terracotta selezionate dalla mostra ‘La forma dei sogni’ e le foto in albumina, con ritocco pittorico dell’antico Giappone, provenienti dalla raccolta di Dominique Papi Cipriani. L’opera realizzata dal vivo a china su carta da Kohei Ota, completerà l’allestimento con un ultimo significativo tratto. La ricerca artistica di Ota è da sempre proiettata alla creazione di immagini dove l’Arte non è solo espressione individuale basata su canoni estetici, ma diventa riferimento e messaggio di valori nella società.
A seguire (ore 17.00), in Sala Italo Calvino si terrà l’incontro ‘Lo tsunami raccontato da chi c’era’ con Pio d’Emilia, primo reporter straniero a raggiungere la centrale di Fukushima e autore del libro ‘Tsunami Nucleare’. I due giornalisti dell’Iwate Nippo, Suzuki Tamon e Yamamoto Tsuyoshi, racconteranno l’esperienza professionale e umana di quei giorni e Paola Naomi Antonelli testimonierà la sua esperienza di volontaria.
Paesaggi di cultura giapponese è stata l’occasione per lavorare in sinergia con diverse realtà del contesto locale e internazionale. Sponsor dell’iniziativa la Banca Monte dei Paschi di Siena, partners del progetto Provincia di Siena, Unicoop Firenze, Sienambiente, Nova.e, Estraenergia. Partner tecnici per l’allestimento Farmobili, logitel e Fondazione Musei Senesi, per la redazione progetto ananse communication.
L’evento, che prosegue fino al 10 luglio con un calendario ricco di appuntamenti, gode del patrocinio dell’Ambasciata Giapponese in Italia e dell’Istituto Giapponese di Cultura, della Provincia di Siena.