“Siena non avrà una fine d’anno istituzionale. Ma non per questo non può allestirne uno di altro tipo”. Confesercenti Siena non ci sta ad arrendersi alla rassegnazione, e tramite il Presidente Graziano Becchetti lancia uno stimolo a tutte quelle energie private presenti sul territorio disposte a creare qualcosa che eviti al capoluogo un 31 dicembre al buio. “Da oltre dieci anni l’appuntamento di San Silvestro è stato gestito ricorrendo ad artisti e professionalità esterne – osserva Becchetti – Quel modo di agire non potrà esser riproposto e il Comune di Siena ha espresso un segnale chiaro in questo senso nei giorni scorsi, annunciando l’intenzione di non promuovere spettacoli per proprio conto alla fine del 2012. Ciò non impedisce, tuttavia, che altri soggetti in città si mettano in relazione per costruire qualcosa di meno altisonante, che non gravi sulle casse comunali ma nondimeno sia capace di far trascorrere qualche ora piacevole a senesi e non nel centro storico della città”.
Secondo il Presidente di Confesercenti, visto che l’esigenza è diffusa tra cittadini e operatori economici, è necessario aprire un dialogo tra tutti i soggetti pubblici e privati che sono disposti a mettere testa ed energie per creare qualcosa in questo senso: “la cruda realtà del taglio netto con il passato potrebbe diventare l’opportunità per sperimentare qualcosa di nuovo, magari più legato alle espressioni artistiche locali. Per questo, a nostro avviso, sono proprio questi i giorni in cui tirare fuori le idee, la fantasia, e valorizzare magari quello che viene fatto a Siena e provincia, mettendo insieme per una notte gli artisti senesi. Allestire un Capodanno in piazza del Campo o in altri punti del centro di Siena è tutt’altro che uno scherzo, ma sarebbe sbagliato rinunciare a priori a progettare un assetto organizzativo nuovo per il 31 dicembre”.