palazzo della Provincia di Siena
Si è aperto con la risposta dell’assessore provinciale al termalismo Marco Macchietti all’interrogazione del consigliere Giovanni Di Stasio (Toscana Federata) sulle Terme di Petriolo il Consiglio provinciale di Siena che si è svolto oggi, venerdì 18 ottobre. Nell’interrogazione, già all’ordine del giorno del Consiglio di fine luglio, Di Stasio chiedeva chiarimenti in merito al coordinamento dei soggetti interessati a vario titolo nella gestione dell’ambiente e delle attività nella zona di Petriolo, sito di particolare pregio culturale, storico e ambientale.
“In merito alla gestione – ha detto Macchietti – mi preme sottolineare come da sempre vi siano relazioni improntate alla necessaria collaborazione tra la società Terme di Petriolo SpA, di cui la Provincia è socio di maggioranza, e la gestione dell’immobile, di proprietà dell’Immobiliare Lombarda. In merito alla conservazione del luogo, ricordo come più volte ci siano stati interventi da parte delle autorità competenti per rimuovere situazioni di potenziale degrado del sito. I soggetti citati nell’interrogazione, insieme ad Anas e al Ministero delle Infrastrutture, si sono incontrati, com’è noto, a fine luglio per definire una serie di passaggi affinché, in occasione del cantiere per la realizzazione del nuovo ponte di Petriolo, gli interventi di ripristino ambientale possano ricomprendere anche opere di manutenzione del patrimonio storico presente nel sito. Una fra le maggiori prerogative del coordinamento è quella di ridurre, se non annullare, l’impatto del cantiere per la costruzione del nuovo ponte di Petriolo, anche attraverso la realizzazione di opere di compensazione”.
L’assessore ha poi illustrato a Di Stasio gli impegni che i diversi soggetti interessati si sono assunti. La Regione Toscana, d’intesa con le Province di Siena e di Grosseto e con i Comuni di Monticiano e di Civitella-Paganico, si impegna all’apertura di un tavolo, al quale parteciperanno anche le associazioni, per il rilancio culturale, turistico ed economico dell’area termale di Petriolo, a partire dagli interventi che saranno prodotti nella gestione del cantiere. Per quanto riguarda il tema dell’emungimento delle acque dal fiume Merse per i lavori di cantiere, l’assessore Macchietti ha precisato che è in corso la valutazione di incidenza da parte della Provincia di Siena.
All’interrogazione dei consiglieri Francesco Michelotti e Massimo Mori (Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale) sulle nomine di competenza provinciale dei componenti la Deputazione Generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha risposto il presidente Bezzini, che ha ribadito di aver tenuto conto delle indicazione espresse dallo stesso Consiglio su profili di competenza, professionalità e merito, oltre a un adeguato bilanciamento della rappresentanza di genere.
Interrogazione Fabrizio Camastra (Pdl) sulla caccia al cinghiale. Al consigliere Camastra (Pdl), che avanzava una presunta illegittimità dell’operato della Provincia per la chiusura della caccia al cinghiale al singolo cacciatore nel mese di dicembre, come previsto dal Calendario venatorio provinciale 2013/14, ha risposto l’assessore competente, Anna Maria Betti. L’assessore ha fornito i riferimenti utili a confermare il rispetto del quadro normativo ed è entrata nel merito della scelta: “L’obiettivo di contenimenti efficaci al cinghiale è più stringente in zona non vocata, aree aperte e interessate da coltivazioni dove la densità obiettivo deve tendere allo zero. Obiettivo unanimemente condiviso da agricoltori, mondo venatorio e ambientalista che, a causa di un impianto normativo sempre più incerto, inadeguato e in continuo movimento, ci impegna, ormai ogni anno, a rimodulare tempi e modalità per massimizzare gli sforzi di tutto il sistema e contenere più efficacemente la specie nell’area non vocata. Vale la pena segnalare, ad esempio, l’apertura della caccia negli Istituiti privati – Aziende faunistiche venatori e Aziende agrituristiche venatorie”.
“Come sempre – ha detto Betti – la Provincia ha redatto un ventaglio di proposte relative, tra l’altro, a tempi e modalità di caccia al cinghiale nella zona bianca, a cui è seguita la consultazione delle associazioni e degli ATC al tavolo di concertazione. Chiamati a esprimersi, questi hanno manifestato la loro preferenza per l’opzione poi adottata con il calendario venatorio, facendo presente che nei tre mesi consentiti come arco temporale massimo fosse auspicabile non escludere ottobre e novembre, al fine di una maggiore tutela delle colture autunno/vernine, né gennaio, mese in cui la zona non vocata si trasforma in facile rifugio per i cinghiali che tendono a fuoriuscire dall’area vocata a causa della pressione venatoria. Nel mese di gennaio non è però sembrato opportuno consentire la caccia anche ai cacciatori singoli, la cui presenza avrebbe comportato notevoli difficoltà, tenuto conto della chiusura della caccia vagante ad altre specie e all’attività di vigilanza e controllo, a fronte per altro di consistenze di prelievo storicamente irrisorio”.
All’interrogazione del consigliere Giovanni Di Stasio (Toscana Federata) sul conferimento di un incarico professionale esterno avente ad oggetto il coordinamento scientifico ed operativo del programma di valorizzazione dei percorsi della Via Francigena in provincia di Siena ha risposto l’assessore alla cultura, Marco Saletti. Saletti ha spiegato che il conferimento dell’incarico esterno è stato preceduto da un’apposita procedura esplorativa interna, come da documentazione agli atti, tesa ad accertare la presenza di personale dipendente in possesso della professionalità necessaria per lo svolgimento delle attività oggetto dell’incarico in questione.
Alle interrogazioni della consigliera Laura Mannucci (Pd) sui lavori in Via Persie sulla Sp11\D a Sinalunga; della consigliera Donatella Santinelli (Pdl) sulla chiusura di un tratto della Sp146 in località Querce al Pino, nel Comune di Chiusi, e sui lavori sul ponte del fiume Paglia, sulla Sp20 è stata fornita risposta scritta perché l’assessore ai lavori pubblici non era presente in Consiglio per impegni istituzionali.
I lavori sono proseguiti con la ratifica di due variazioni al bilancio di previsione per l’anno 2013, con applicazione di parte dell’avanzo di amministrazione vincolato al 31 dicembre 2012, e la discussione sull’avvio del Procedimento e della procedura di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per la realizzazione dei Piani di Gestione di 13 Siti di Interesse Regionale (SIR) della provincia di Siena. “Quello di oggi – ha detto l’assessore Anna Maria Betti – è un primo passo nella revisione di strumenti che, ormai nel tempo, si sono stratificati, con l’obiettivo di produrre un quadro conoscitivo più omogeneo e adeguato alla gestione”.