Interrogazioni. Il presidente della Provincia, Simone Bezzini ha risposto a due interrogazioni presentate dal consigliere Giovanni Di Stasio (Lega Nord Toscana): la prima su una comunicazione apparsa nei mesi scorsi sul portale dell’amministrazione provinciale, che per Di Stasio non rispettava criteri di chiarezza e completezza dell’informazione, la seconda sulla sostituzione del dirigente dell’ufficio tecnico dell’ente, Fabio Galli. La reggenza ad interim è stata assunta dal direttore generale e segretario generale dell’ente, Tommaso Stufano.
E’ stata l’assessore Anna Maria Betti a rispondere all’interrogazione presentata dal consigliere Francesco Michelotti (Pdl) sulla presenza di fauna selvatica nella zona di Vico Alto, a Siena. “La Provincia – ha detto Betti – ha ricevuto diverse segnalazioni sulla presenza di ungulati in aree urbane, in particolare nella zona tra Grondaie, viale Bracci e strada fiume, e si è sempre attivata in accordo con l’Atc 18 competente. Le uniche misure che possiamo mettere in campo, siano essi interventi ecologici o invasivi, sono normate dalla legge regionale 37, previo parere dell’Ispra, che ne condiziona le modalità. Fra queste non è prevista la pubblica incolumità, che attiene all’autorità di pubblica sicurezza. Dove possiamo, siamo sempre intervenuti e invitiamo i cittadini a continuare a contattare il nostro Ufficio risorse faunistiche e l’Atc 18 affinché si possano valutare i singoli casi. Un aspetto su cui avevamo iniziato a lavorare nei mesi scorsi, di concerto con l’allora assessore Mugnaioli – ha aggiunto Betti – riguarda le cosiddette rimesse, perché sappiamo che l’avvicinamento della fauna è estremamente favorito da appezzamenti boschivi che consentono agli animali di trovare cibo e ricovero. La Provincia, insieme all’Atc18, ha provveduto a individuare e cartografare le aree e i proprietari, portando avanti un lavoro che può certamente contribuire alla riduzione della presenza di animali selvatici in area urbana”. L’assessore Betti ha risposto anche a un’interrogazione di Francesco Michelotti e Fabrizio Camastra (Pdl) sul rispetto della normativa in materia di pesca professionale nel lago di Chiusi.
Regolamenti. Il consiglio provinciale ha, poi, approvato modifiche e integrazioni a tre regolamenti provinciali: quello per la disciplina delle autorizzazioni e concessioni e del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche; quello per le autorizzazioni e le concessioni dei prelievi di acque superficiali e sotterranee e delle opere idrauliche interferenti con il reticolo idrografico e, infine, quello relativo all’acquisizione in economia di beni, servizi, forniture e per la disciplina dei contratti esclusi della procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando, per l’affidamento di lavori di importo inferiore a un milione di euro, iva esclusa. Via libera anche alla regolarizzazione del tracciato della Sp 146 di Chianciano, in località Sant’Albino di Montepulciano, con la permuta e la donazione di terreni, e ad alcune modifiche al Piano territoriale di coordinamento provinciale, nella parte relativa alla disciplina di piano, tra cui il prolungamento dei termini per gli adempimenti conseguenti all’entrata in vigore del Ptcp relativamente alla ricognizione degli strumenti urbanistici dei Comuni, prorogata al 31 dicembre 2013.
Le mozioni. Sono state ritirate le mozioni presentate dai consiglieri Antonio Falcone (Rifondazione-Comunisti Italiani) e Francesco Michelotti (Pdl) per la costituzione di parte civile della Provincia in un procedimento penale.
Ordini del giorno. Il consiglio provinciale ha respinto l’ordine del giorno presentato da Antonio Falcone (Rifondazione-Comunisti Italiani) in materia di revisione della spesa e diritti acquisiti. Nel documento, Falcone aveva fatto alcune proposte di tassazione per chi guadagna sopra i 40 mila euro netti l’anno, con l’obiettivo di dare un segnale, da parte del consiglio, di avere a cuore chi ha meno, chiedendo qualcosa a chi ha di più.
Il consiglio provinciale ha approvato l’ordine del giorno presentato dal consigliere Francesco Michelotti (Pdl), integrato da un emendamento del Pd, in cui viene valutata positivamente la mozione presentata dai cittadini della Valdelsa sull’attività di estrazione di Co2 e chiesto alla giunta di confermare la sua continua e costante attenzione sul progetto di estrazione al confine con il Comune di San Gimignano e la provincia senese. Il consigliere Michelotti, che si era fatto portavoce in consiglio delle preoccupazioni espresse dal Comitato Valdelsa già nella precedente seduta attraverso un’interrogazione, ha sottolineato il tempestivo intervento dell’assessore all’ambiente, Gabriele Berni che ha subito ottenuto il coinvolgimento della Provincia nella Conferenza dei servizi.
Al termine della discussione, il consigliere Giovanni Di Stasio (Lega Nord Toscana) ha ritirato il primo ordine del giorno presentato, contenente la richiesta di blocco delle risorse (Peg) di tutti i dirigenti dell’ente. Il secondo documento, relativo all’adozione di misure in materia di costi del personale – tra queste anche la proposta di una riduzione dei dirigenti da 11 a 4 – è stato respinto dal consiglio. Rinviato alla prossima seduta, infine, l’ordine del giorno dei consiglieri Marco Nasorri e Niccolò Guicciardini (Pd), Antonio Giudilli (Di Pietro-Idv) e Roberto Renai (Sel) per un nuovo impegno e una nuova cultura antifascista.