Contratto collettivo integrativo dell’Università di Siena approvato dal cda

università di Siena

Il consiglio di amministrazione dell’Università di Siena ha approvato questa mattina il contratto collettivo integrativo per regolare il trattamento economico accessorio del personale tecnico e amministrativo per l’anno 2012, definito a seguito del positivo esito delle trattative con le Organizzazioni Sindacali e la Rappresentanza Sindacale Unitaria, con il parere favorevole delle assemblee dei lavoratori e l’approvazione da parte del Collegio dei Revisori dei Conti.

“A nome di tutta l’amministrazione universitaria – ha scritto il rettore Angelo Riccaboni in una nota diffusa alla comunità dell’Ateneo – esprimo viva soddisfazione per un risultato che attesta l’avvio di una nuova fase della vita dell’Ateneo che, dopo aver affrontato le gravi difficoltà economico-finanziarie degli ultimi anni, in assenza di un ulteriore aggravamento della situazione del paese, potrà procedere con continuità di risultato verso il risanamento, perseguendo, al contempo, i prefissati obiettivi di sviluppo. Desidero ringraziare le Organizzazioni Sindacali e la Rappresentanza Sindacale Unitaria per il senso di responsabilità e il forte impegno propositivo manifestati”.

Al contratto approvato sono correlati tre accordi concernenti l’utilizzo del Fondo per il lavoro straordinario negli anni 2011, 2012 e 2013.

Il Fondo per l’accessorio graverà sul Bilancio per circa € 1.200.000 e verrà distribuito su quattro voci: indennità per oneri, rischi e disagi, tra i quali i turni; indennità di responsabilità, dedicata a coloro che hanno assunto funzioni di coordinamento di attività; indennità mensile accessoria, come segnale di un complessivo apprezzamento a contributo dei lavoratori alla continuità dei servizi erogati; incentivo per la produttività e il miglioramento dei servizi, erogato sulla base di una valutazione dei comportamenti organizzativi maggiormente rilevanti ai fini della buona amministrazione.

I singoli lavoratori delle categorie B, C e D riceveranno, per quanto riguarda l’IMA, circa € 40 lordi mensili per l’anno 2012; gli altri incentivi saranno distribuiti in relazione all’effettivo svolgimento di alcuni compiti (attività rischiose, disagevoli, responsabilità, ecc.) e, per la produttività,  al raggiungimento di una complessiva sufficiente valutazione.

“Il varo dell’accordo – ha dichiarato il rettore Riccaboni – segna la positiva conclusione di una vicenda che ha impegnato l’Università per lungo tempo. Si tratta di un passaggio importante che permetterà all’Ateneo di dedicarsi con ancora più concentrazione alla realizzazione delle strategie di consolidamento e sviluppo delle attività di ricerca e didattica”.