Un incontro con gli studenti della “Mattioli” per parlare dei rischi che si corrono sul web: è quello che ha organizzato il Corecom della Toscana con il suo presidente Sandro Vannini alla presenza di docenti, esperti ed istituzioni cittadine. E così ieri mattina centinaia di ragazzi hanno potuto sentire i suggerimenti forniti loro dall’esperto informatico Fabio Ghioni e hanno potuto leggere il vademecum specifico preparato dalle docenti Donatella Cherubini e Michela Manetti dell’Università di Siena. Al loro fianco anche il vicepresidente della Provincia di Siena, Alessandro Pinciani. “C’è una crescita esponenziale nell’interesse su questi temi – ha detto Vannini – ed i ragazzi fanno sempre tante domande quando organizziamo incontri simili. I ragazzi sono navigatori eccellenti, ma devono sapere quali rischi possono correre nella rete”. “Uno dei pericoli maggiori – aggiunge Ghioni – è quello dell’alienazione, perdere l’uso del corpo e del cervello. La rete è uno strumento e va saputo usare, altrimenti ti ci perdi e rischi di spersonalizzare i rapporti umani”. “Ma i ragazzi possono essere non solamente vittime di queste situazioni – ha detto la professoressa Manetti -. Nelle cronache sono purtroppo riportati episodi di bullismo, di sfruttamento anche sessuale o persecuzione e talvolta sono proprio i giovanissimi a causarli, con effetti che in più di un caso sono stati drammatici fino a gesti disperati”. “La malvagità – commenta Pinciani – è determinata da come il mezzo viene utilizzato. La contromisura non è spegnere il computer, ma far capire il ruolo che un giovane ha nell’utilizzare lo strumento. Le tecnologie non sono certo negative, sono il futuro e non si può temere il futuro. Ma vanno sapute usare. Un plauso al Corecom per questa iniziativa”.
Gennaro Groppa
(dal Corriere di Siena)