Il consigliere Giuseppe Giordano (Siena Rinasce) ha presentato, questa mattina in Consiglio comunale, un’interrogazione tesa a conoscere: il numero dei biglietti, divisi per tipologia, emessi nell’ultimo triennio per la visita del complesso museale S. Maria della Scala, e nel dettaglio, la bozza di convenzione, recentemente approvata dalla Giunta, per incentivare i tour operator a promuovere il Santa Maria della Scala. Il Sindaco Valentini nel riportare i dati ha informato che <<La nuova convenzione, redatta in 4 lingue: inglese, tedesco, francese e spagnolo, verrà attivato di volta in volta, in accordo con i tour operator, incentivandoli, così, a proporre ai loro clienti la visita al complesso museale>>. Verrà infatti applicata una tariffa ridotta, € 3.50 a persona, a condizione che gli stessi conducano al museo almeno 45 persone al mese. L’attuale bigliettazione prevede € 6 per l’intero, € 4.50 per i gruppi ed € 3.50 per le categorie con una riduzione di 50 centesimi se l’acquisto avviene entro le ore 24 del giorno precedente.
<<Inserire gli operatori del settore turistico all’interno dell’elenco delle categorie già previste (come gli studenti, gli ultra 65enni, ecc.) – ha detto Valentini – può significare stimolare una fetta di visitatori che spesso tralascia l’ingresso al Santa Maria della Scala, preferendo mete di interesse più consolidate all’interno dei vari circuiti organizzati>>.
Il consigliere Giordano si è dichiarato soddisfatto della risposta e per le informazioni ricevute, soprattutto relativamente al fatto di pubblicizzare, tramite media e canali istituzionali, sulla possibilità di dare a tutti i tour operator la possibilità di accedere alla nuova convenzione, riservandosi, però, <<di valutare i dati di ingresso, suddivisi per categorie, ricevuti dal Sindaco>>. Valentini ha concluso sottolineando la volontà di <<Incrementare il numero degli accessi utilizzando ogni mezzo, sia con tariffazioni diversificate, sia di potenziamento del marketing prima e durante l’arrivo in città, sia con il contatto con le strutture ricettive, sia con attività di richiamo inserite nella programmazione. Il Santa Maria della Scala deve essere un luogo vivo, frequentato, conosciuto, e la sua capacità di attrazione di pubblico aumenterà se riusciremo a rafforzare la sua identità culturale>>.