Parte da Siena la battaglia contro due gravi malattie che colpiscono milioni di persone ogni anno. Novartis ha annunciato di aver stipulato un accordo con l’azienda Biological E Limited (BioE), una compagnia biofarmaceutica con sede in India, per lo sviluppo e la commercializzazione di due vaccini contro la febbre tifoide e paratifoide. L’accordo rafforza l’impegno di Novartis nel rendere disponibili vaccini a prezzi sostenibili per rispondere alle necessità mediche non ancora soddisfatte nelle regioni in cui queste malattie sono endemiche.
A soli cinque anni dalla sua nascita a Siena, il Novartis Vaccines Institute for Global Health (NVGH) – parte del Novartis Institutes for BioMedical Research – ha messo a punto un vaccino contro il tifo grazie anche al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Regione Toscana attraverso la Sclavo Vaccines Association. Inoltre, con il supporto della Wellcome Trust, è in corso lo sviluppo di un vaccino bivalente attivo sia contro la febbre tifoide sia contro la febbre paratifoide. Entrambi potrebbero ridurre l’impatto di queste malattie nelle regioni endemiche.
«NVGH usa il proprio know-how innovativo per affrontare importanti problemi di sanità pubblica» ha detto Don Ganem, VP e Global Head di Malattie Infettive, del Novartis Institutes for BioMedical Research. «BioE ha un’esperienza comprovata nella produzione di vaccini e la capacità di sviluppare clinicamente e distribuire vaccini a costo sostenibile pre-qualificati dalla WHO ai paesi in via di sviluppo. Siamo molto lieti di lavorare con loro per rispondere a questa istanza medica non soddisfatta».
Si stima che nel mondo ci siano ogni anno oltre 21 milioni di casi di febbre tifoide e cinque milioni di febbre paratifoide A1, soprattutto in quelle aree dove le condizioni igienico-sanitarie sono carenti e l’accesso all’acqua potabile rimane difficoltoso. Molte delle vittime sono bambini al di sotto dei due anni di età per i quali non esiste un vaccino contro il tifo ampiamente disponibile, mentre non esistono vaccini contro la febbre paratifoide per alcun gruppo di età .
L’accordo prevede che NVGH trasferirà la tecnologia a BioE, che avrà la responsabilità finanziaria e operativa della produzione, dell’ulteriore sviluppo clinico, dell’approvazione e distribuzione nei paesi in via di sviluppo. Il vaccino contro il tifo (Vi-CRM197) che ha raggiunto il Proof of Concept, e ha ottenuto risultati di successo negli studi di Fase 2, verrà trasferito a BioE. Un vaccino bivalente tifoide-paratifoide sarà trasferito una volta completato il Proof of Concept attraverso studi clinici di piccola scala per determinarne la sicurezza e l’immunogenicità nell’uomo. La Wellcome Trust continua a sostenere lo sviluppo del vaccino bivalente mediante uno Strategic Award che è stato conferito nel 2009.
«Le febbri tifoidi e paratifoidi sono causa di malattie fatali nel mondo e con l’emergere di una resistenza a tutti gli antibiotici più comunemente utilizzati, stanno divenendo sempre più difficili da trattare» ha detto Ted Bianco, Director di Technology Transfer e Direttore della Wellcome Trust. «Questo accordo segna un passo avanti verso il nostro obiettivo di portare vaccini a prezzi sostenibili nelle comunità che ne hanno più bisogno».
BioE si è impegnata ad ottenere la pre-qualificazione dalla World Health Organization (WHO) e a soddisfare gli obblighi specifici per conformarsi agli standard Novartis2.
L’accordo è a livello mondiale ad eccezione dei paesi industrializzati, dove Novartis manterrà i diritti.
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Novartis Vaccines Institute for Global Health
La mission del Novartis Vaccines Institute for Global Health (NVGH), che ha la propria sede a Siena, è quella di sviluppare vaccini efficaci a prezzi sostenibili per malattie infettive neglette, particolarmente diffuse presso le comunità più povere. Nell’impegno di raggiungere gli obiettivi di questa sua missione, NVGH mira a ridurre i rischi e i costi legati allo sviluppo di nuovi vaccini affinché l’industria sia in grado di produrre efficacemente e distribuire questi vaccini nel settore pubblico dei paesi in via di sviluppo. Il ruolo del NVGH è di assicurare che la ricerca translazionale necessaria per portare un concetto di laboratorio, attraverso lo sviluppo, arrivi al Proof of Concept nell’uomo per poi trasferire queste conoscenze ad un produttore industriale.