I nuovi soci ai quali la Fondazione Mps ha ceduto stamattina una quota del 6,5% in Mps vengono dal continente americano. Gli investitori strategici che serviranno a garantire “la stabilità dell’assetto societario della Conferitaria” e a “preservare il significativo legame storico con il territorio di riferimento” sono infatti i messicani di Fintech Advisory (4,5%) e i brasiliani di Btg Pactual (2%). La Fondazione ha sottoscritto con i due fondi un patto parasociale su una quota complessiva del 9% dell’istituto (6,5% dei due fondi e 2,5% della stessa fondazione), che rimarrà invariata anche dopo l’esecuzione dell’aumento di capitale della banca. Il patto è relativo, tra l’altro, “alla governance della banca” e prevede un periodo di lock-up.
Fintech, nonostante la sede a New York, è di origine latina: è infatti la società di investimento del finanziere messicano Davide Martinez Guzman, che lo scorso novembre ha rilevato Telecom Argentina da Telecom Italia per 960 milioni di dollari. Prima di arrivare ad essere considerato il nuovo Carlos Slim, Guzman ha iniziato comprando e rivendendo debiti di aziende Paesi in difficoltß. Ad oggi gli investimenti di Fintech vanno da New York fino alla Patagonia, Guzman controlla il 40% della holding di tv Cablevisiòn e del gruppo editoriale argentino El Clarìn, e il 5% di Banco Sabadell. Guzman ha partecipato a quasi tutte le ristrutturazioni del debito sovrano degli ultimi 25 anni, dall’Argentina alla Grecia, alla Russia.
E’ invece di San Paolo del Brasile Btg Pactual (capogruppo di Btg Pactual Europe che ha sede a Londra), che era stata ventilata come possibile capofila di una cordata per l’acquisto di Tim Brasil. Al momento è la piú grande banca d’affari brasiliana, guidata dal magnate Andre Esteves, entrato in Pactual subito dopo la laurea a 21 anni, nel 1989, Esteves ha fatto tutta la carriera interna diventando ben presto il piú giovane partner della banca d’affari brasiliana e infine il suo numero uno. Nel 2006 il gruppo passa agli svizzeri di Ubs per 2,6 miliardi di dollari. Esteves liquida la sua quota e fonda un’altra boutique finanziaria, la Btg, tramite la quale nel 2009, quando Ubs è in una fase di profonda crisi, ricompra Pactual per 2,5 miliardi di dollari.