Dalla conferenza dei capigruppo consiliari, riunitasi lo scorso 6 giugno a Palazzo Berlinghieri, è stato concordato un documento firmato all’unanimità per trattare l’argomento Università degli studi di Siena. Una realtà, questa, considerata, da sempre, patrimonio della città e, per questo, necessaria dell’attenzione e collaborazione delle principali istituzioni cittadine a partire dal Comune di Siena, soprattutto in momento che la vede interessata da indagini giudiziarie per il dissesto finanziario, la regolarità delle elezioni del Rettore e l’esposto presentato per la procedura di selezione del Direttore Amministrativo. Un’attenzione, quella del Comune di Siena tesa ad evidenziare il percorso di risanamento, riconosciuto sia dalla Regione Toscana che dal MIUR, attivato fin dal 2008; oltre al lusinghiero posizionamento del nostro Ateneo, nelle classifiche nazionali e internazionali.
Per questo dalla riunione dei Capigruppo è emersa la necessità che il lavoro delle Istituzioni deve essere orientato ad affrontare e risolvere le problematiche che emergono dalla sua attività ordinaria, pesando sullo svolgimento di quella quotidiana da parte degli studenti e di tutto il personale. Che non si debba speculare sulle vicende giudiziarie per le quali è doveroso attendere il decorso e ripristinare quanto prima un clima di serenità interna a partire dalle corrette relazioni sindacali. Il Comune di Siena, nel manifestare solidarietà e vicinanza, sollecita una rapida conclusione delle inchieste avviate dalla Magistratura, sia per individuare le eventuali responsabilità del dissesto finanziario, sia per accertare il regolare svolgimento dell’elezione per la nomina del Rettore, così da evitare rischi di prescrizione. In base all’evoluzione delle inchieste il Comune non solo assumerà iniziative volte a tutelare il nome della città e dell’Università, ma valuterà, anche, la possibilità di costituirsi parte civile, o promuovendo un’eventuale azione di responsabilità verso coloro che saranno riconosciuti responsabili del dissesto finanziario. Necessario, inoltre, sollecitare la risoluzione urgente e definitiva della questione legata alla sospensione del salario accessorio per il personale tecnico e amministrativo, già dichiarato legittimo e obbligatorio con una nota del MEF. Al contempo nel documento approvato da Capigruppo si invita l’amministrazione universitaria a dare corso nel più breve tempo possibile alla contrattazione prevista per determinare la disponibilità del fondo per il 2011 e individuare tutte le soluzioni tecniche utili per disporre il recupero delle somme erogate in eccesso in un periodo più lungo e meno gravoso del triennio 2011/13. Attivare, poi, misure a tutela del personale CEL e di quello delle Cooperative che operano all’interno dell’Università; verificare, con un costante monitoraggio, la situazione economica; promuovere, appena possibile, ulteriori incontri del Tavolo di Coordinamento Istituzionale, in modo da migliorare la concertazione tra i vari soggetti interessati alla crescita e allo sviluppo dell’Ateneo, con l’obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio anche con la ristrutturazione di mutui contratti nel passato. Un maggiore coordinamento sarà operato con il rappresentante del territorio nel Consiglio di amministrazione, che in base al nuovo statuto dovrà essere individuato anche dal futuro Sindaco; così come con la Regione, affinché nell’applicazione della riforma si proceda con una visione regionale della politica universitaria, da vedere come elemento di sviluppo economico e culturale dei nostri territori.
L’auspicio, emerso dalla Conferenza dei capigruppo, è quello che l’Amministrazione comunale, nel futuro, possa continuare l’opera intrapresa per migliorare il livello dei servizi offerti alla popolazione studentesca che vive nella nostra città, a partire dalla piattaforma per la cittadinanza studentesca; portare
avanti il confronto con l’Ateneo, l’Università per stranieri e Tiemme per trovare ulteriori soluzioni per migliorare il servizio di trasporto per gli studenti, in particolare per l’area San Miniato-Ospedale Santa Maria alle Scotte. Ed, infine, valutare l’opportunità di mettere in atto nuove sinergie organizzative e nuove modalità di fruizione delle biblioteche cittadine, come l’estensione dell’orario di apertura (nella tarda sera e nei fine settimana) della Biblioteca comunale degli Intronati, oltre alla localizzazione di un apposito spazio di lettura e di studio all’interno del Santa Maria della Scala.