“In questi tempi difficili e confusi per la nostra comunità che, finalmente è rappresentata da un consiglio comunale e da un sindaco eletti democraticamente, è più che mai necessario ragionare con lucidità e attenzione su quali siano le prospettive future della Fondazione e della Banca. Occorre fare un ragionamento che parta dalla chiara distinzione delle funzioni dei due soggetti e che restituisca alla politica un ruolo autorevole e autonomo. Il passo in avanti da fare e che ci è richiesto, fermo restando la necessità di chiarire le responsabilità passate e recenti, è quello di avviare un percorso nel quale le forze politiche e le istituzioni esercitino fino in fondo il proprio ruolo, lasciando le competenze gestionali in carico agli organismi deputati, ma non rinunciando ad approfondire questioni largamente discusse tra lavoratori e cittadini”. Con queste parole Luigi Dallai, parlamentare del Pd alla Camera, interviene su Banca e Fondazione Mps dopo l’assembea straordinaria di ieri, giovedì 18 luglio.
Ritorno alla redditività, valorizzazione delle risorse umane e dialogo tra azienda e lavoratori. “Per la banca risulta indispensabile tornare alla redditività – prosegue il deputato senese – non solo attraverso il taglio dei costi, ma anche grazie all’attività caratteristica bancaria verso imprese e famiglie. In questo percorso di ristrutturazione aziendale la valorizzazione delle risorse umane deve essere una leva determinante nel successo di un’impresa o di un progetto. E’ quindi necessario che l’azienda recuperi un clima di fiducia che possa favorire la motivazione e il coinvolgimento dei dipendenti, la cui professionalità e senso di appartenenza sono da sempre un valore aggiunto per il Monte dei Paschi, come più volte riconosciuto dalla stessa dirigenza. Gli errori del passato non possono pesare sulle spalle dei lavoratori e dei territori, per questa ragione c’è bisogno che gli interventi di riduzione dei costi siano distribuiti equamente, attraverso relazioni industriali che consentano il dialogo tra azienda e organizzazioni sindacali.
Tutelare il patrimonio e scegliere professionalità competenti per aprire una nuova stagione in Fondazione. “La nuova Direzione della Banca – conclude Dallai – ha avviato da tempo una strategia volta a rafforzare patrimonio e liquidità. Ieri, l’Assemblea dei soci ha deliberato con ampia maggioranza, le modifiche dello Statuto sociale che includono l’eliminazione del limite al possesso azionario del 4%. E’ stato un passaggio inevitabile, non privo di incognite, che tuttavia può aprire la strada verso un rilancio della Banca. Nel contempo la Fondazione si trova a dover tutelare il proprio patrimonio, in vista di un progressivo rientro dei debiti e di una successiva diversificazione degli investimenti. Ancora una volta essa è chiamata a esercitare il proprio ruolo di azionista di maggioranza con il mandato di tutelare l’indipendenza della Banca e l’integrità aziendale del gruppo. Adesso è il momento di mettere in campo capacità e volontà per individuare figure di alto spessore che possano affrontare una nuova stagione per la Fondazione. Il rilancio della nostra città passa inevitabilmente dalla qualità delle persone che sapremo coinvolgere in un progetto che avrà tanta più forza quanta maggiore condivisione saprà esprimere”.