“Esprimo la mia solidarietà ai dipendenti di Siena Biotech che vivono un momento di grande difficoltà e di incertezza. Credo che ogni scelta, pur operata in piena e doverosa autonomia, debba essere concertata e valutata nel suo impatto reale e mediatico complessivo”. Con queste parole Luigi Dallai, deputato del Pd interviene su Siena Biotech e sul futuro del polo delle scienze della vita senese.
“Le scelte compiute dalla Fondazione Mps in merito al piano industriale di Siena Biotech – continua Dallai – sono state improntate alla tutela del suo patrimonio. Queste scelte tuttavia devono tenere in considerazione che Siena Biotech è elemento di un più ampio progetto di rafforzamento del polo biotecnologico senese. Un progetto che coinvolge soggetti diversi (Comune, Provincia, Università, AUO Senese, Tls, Fondazione Mps, Regione Toscana), uniti dalla volontà di rafforzare e dare massa critica al polo senese delle scienze della vita. Oggi la priorità è che questi enti lavorino in maniera organica per dare continuità ai progetti in corso e soprattutto per attrarre soggetti esterni che diano prospettiva occupazionale, di ricerca e di investimenti. Questa è l’unica strada per creare le condizioni affinché anche i lavoratori di Siena Biotech, grazie alle competenze maturate in questi anni, possano trovare nuove opportunità”.
“Oggi – dice ancora Dallai – dobbiamo mettere al centro l’insieme di progettualità, nato intorno alle scienze della vita e portato avanti dai soggetti pubblici sopra richiamati, da Novartis e da quel tessuto di piccole e piccolissime imprese che stanno sul mercato e che vantano collaborazioni internazionali. Quel tessuto vivo che produce ricerca e servizi di altissimo livello e che deve impegnarci a fare uno sforzo collettivo per dare ulteriore capacità innovativa al settore di ricerche biotecnologiche”.
“L’arrivo a Siena di Gsk, player internazionale nella farmaceutica – conclude Dallai – dimostra quanto il settore della ricerca e delle scienze della vita senese sia vivo e vitale, grazie a un indotto che ha pochi eguali in Italia e che ha ricadute positive sul nostro territorio. In questo quadro la Regione Toscana è stata e continuerà ad essere un alleato e un interlocutore fondamentale per il polo senese e per tutto il settore delle scienze della vita”.