“L’avvio di un modello di cantiere a impatto zero per il raddoppio della Siena-Grosseto nel tratto Civitella Paganico-Monticiano rappresenta un esperimento unico che coniuga la necessità di completare un asse strategico, con l’obiettivo di preservare l’ambiente e gli alti profili naturalistico, paesaggistico, archeologico e idrologico del nostro territorio, come le terme di Petriolo e l’antico borgo di Monticiano”. E’ questo il commento di Luigi Dallai, parlamentare senese del Pd alla Camera, dopo l’annuncio del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis in merito all’adozione di un grande cantiere a impatto zero legato ai lavori per il raddoppio della Siena-Grosseto nel tratto Civitella Paganico-Monticiano.
“Dopo l’impegno di fine maggio – prosegue Dallai – siamo felici che il Governo abbia dimostrato una sensibilità particolare nel promuovere un progetto unico nel Paese che prevede un intervento di pianificazione territoriale concertato, avendo come primo obiettivo la salvaguardia e il rispetto di un contesto ambientale e paesaggistico di enorme valore. E’ importante che si colga l’occasione di questi lavori per mettere in sicurezza
il patrimonio storico e culturale, condizione necessaria per dare finalmente corso al recupero degli antichi bagni di Petriolo. Il nuovo ponte che sostituirà il vecchio viadotto lungo 800 metri e alto 100 dovrà essere un’opera a basso impatto ambientale, che tutela la vallata del fiume Farma e le celebri e storiche terme di Petriolo. Un obiettivo comune sempre più vicino, grazie anche al confronto che da oggi il Governo si è impegnato ad aprire tra Anas, istituzioni locali, Regione Toscana e rappresentanti delle associazioni archeologiche, ambientaliste e dei cittadini”.