Don Doriano è in vacanza. Il parroco di Castellina Scalo, che ha subito una sospensione temporanea dopo il caso scoppiato nella sua parrocchia, preferisce non rispondere. Lo chiamiamo ma lui butta giù il telefono. Non ha voglia di parlare. Il suo collaboratore, l’uomo brasiliano che lavorava con lui al gruppo estivo, si trova ancora nel carcere di Santo Spirito con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di due bambine. Le bimbe hanno raccontato ai genitori di essere state palpeggiate dall’uomo che volutamente si sarebbe appartato con loro. Poi, fortunatamente, le bambine sarebbero riuscite a fuggire. Questo il racconto che le giovani hanno fatto ai rispettivi genitori e che successivamente ha spinto i carabinieri ad intervenire nei confronti dell’uomo. Tra l’altro il brasiliano aveva già un precedente per lo stesso reato ed è soprattutto questo elemento che ha fatto esplodere la rabbia degli abitanti di Castellina Scalo. Ma don Doriano ha sin dal primo momento negato di conoscere il precedente e ha rimandato al mittente le accuse: “Non sapevo che quest’uomo avesse fatto qualcosa di simile”.
Il parroco si trova adesso in vacanza, mentre un altro suo collaboratore sta gestendo la struttura per pellegrini nel Comune di Monteriggioni. Il gruppo estivo è nel frattempo terminato e le occupazioni giornaliere sono svolte da chi quotidianamente aiutava don Doriano nelle sue mansioni. Le funzioni religiose sono invece tenute da altri parroci della zona che a turno arrivano a Castellina Scalo per celebrare la Messa. Presto comunque don Doriano tornerà in parrocchia. Voci che possiamo attribuire ad ambienti della Curia senese fecero capire da subito che il provvedimento preso nei confronti del parroco non era punitivo. L’arcivescovo ha incontrato le famiglie della parrocchia e quasi tutte le persone da lui ascoltate hanno espresso piena fiducia e profondo rispetto nell’operato svolto da don Doriano in tutti i dieci anni da lui trascorsi a Castellina Scalo.
Gennaro Groppa