Il bilancio di previsione 2014 è sostanzialmente il primo della nuova Amministrazione dopo la pesante eredità della gestione commissariale e conferma la prosecuzione del percorso di uscita progressiva dalle difficoltà finanziarie del Comune, del resto condivise da buona parte degli Enti Locali italiani.
– Riduzione debito
Il principale obiettivo di questo bilancio è quello del rilancio dell’economia cittadina e territoriale e quindi dell’occupazione, che non può essere perseguito senza operare con determinazione per la riduzione del debito. Obiettivo, questo, raggiunto mediante il pagamento ordinario delle rate, sia attraverso rimborsi anticipati possibili tramite la cessione di immobili comunali non strategici, sia attraverso avanzi di parte corrente conseguiti grazie a incessanti risparmi e razionalizzazioni. Nel momento in cui l’attuale Amministrazione si è insediata l’indebitamento superava i 100 milioni di euro, il primo ottobre 2013 è sceso a 90,7 milioni di euro ed entro il 31 dicembre 2014 si conta di arrivare a 80 milioni di euro.
– Mantenimento servizi essenziali
“Altro traguardo fondamentale -dichiara il Sindaco di Siena Bruno Valentini– è stato, in parallelo con la riduzione del debito, il mantenimento dei servizi comunali essenziali, compreso tutto il sistema scolastico ed educativo e le varie forme di protezione sociale. Senza questi servizi verrebbero meno le caratteristiche solidali e di coesione sociale della nostra comunità. Una novità positiva è stata, ad esempio, lo stanziamento di fondi comunali, in aggiunta a quelli regionali, per il contributo affitti alle famiglie in difficoltà”.
– Cultura
In ambito culturale il Sindaco ha ricordato il grande impegno per il percorso di candidatura a Capitale Europea della Cultura: “Grazie anche al contributo della Regione Toscana – sottolinea Valentini– prosegue il grande sogno di rappresentare l’Italia in Europa nel 2019 come capitale della cultura. Un impegno fondamentale attraverso il quale vogliamo ritrovare le energie per ripartire e per cambiare sistema di sviluppo”.
Siena è una città ad elevata vitalità culturale, anche perché una parte rilevante del bilancio comunale, come nel caso della Biblioteca degli Intronati, è finalizzata alla contribuzione per la gestione delle istituzioni culturali e musicali cittadine, realtà che però, secondo le parole del Sindaco, “dovranno iniziare un percorso di maggiore autonomia e di coinvolgimento virtuoso dei privati”.
– Turismo
I flussi turistici verso la nostra città sono in aumento, in particolare nella componente straniera, grazie anche al moltiplicarsi delle iniziative sia di attrazione che di accoglienza. Mantenendo un impegno assunto in campagna elettorale, il dieci per cento dell’imposta di soggiorno è stato destinato ad una nuova attività di promozione rivolta in particolare ai mercati esteri ed al mondo dei social network. Nuove forme di promozione per intercettare e valorizzare un turismo innovativo e sostenibile.
– Investimenti
Gli investimenti saranno prevalentemente orientati alla manutenzione del patrimonio pubblico e delle infrastrutture, ad eccezione degli investimenti resi possibili dall’aggiudicazione di Bandi regionali ed europei.
Negli ultimi anni c’è stata, infatti, una diminuzione rilevante degli investimenti pubblici, iniziata dal 2008 in quasi tutti gli enti locali italiani, bloccati dal patto di Stabilità e dall’impossibilità di indebitarsi, che ha visto il comune di Siena tra i più colpiti, per la concomitanza con la cessazione dei contributi della Fondazione MPS. “Con questo bilancio- sottolinea Valentini– intendiamo contrastare ad invertire questa tendenza negativa. Prevediamo investimenti per oltre 4 milioni di euro senza ricorrere a nuovo indebitamento, ma puntando su finanziamenti esterni. Ci siamo attivati concretamente per partecipare a bandi pubblici emessi dalla Regione, dallo Stato e dall’Unione Europea. Poiché è finito il tempo dell’<<autarchia>> senese, dobbiamo cercare nuove forme di finanziamento e di collaborazione con i privati: abbiamo qualità e competenze per affrontare questa importante sfida, anche nella sperimentazione di nuove forme di gestione di impianti pubblici”.
– Tasi e Tari
L’ aliquota sulla TASI prima casa (recentemente introdotta al posto dell’IMU, la cui ultima aliquota aveva raggiunto lo 0,6%) si attesterà nel 2014 allo 0,31%, mentre quella sul resto degli immobili al 0,06%. Entrambe queste aliquote, quindi, resteranno al di sotto del massimo di legge: un dato, questo, che segna un’inversione di tendenza per il Comune di Siena nel panorama nazionale. Per quanto riguarda l’aliquota sui fabbricati rurali strumentali sarà, invece, dello 0,1%.
“Per quanto riguarda le detrazioni- dichiara ancora il Sindaco– abbiamo configurato insieme al Consiglio Comunale un’importante operazione per andare incontro alle fasce più deboli e alle famiglie: per le abitazioni con rendita catastale totale (incluse le pertinenze) fino a Euro 1.200, la detrazione è di Euro 50; è prevista inoltre una detrazione di Euro 25 per ogni figlio di età inferiore a 26 anni e residente nell’unità immobiliare, quando la rendita catastale è inferiore a Euro 1.500. L’ esenzione totale dalla TASI è invece prevista per i contribuenti con reddito imponibile IRPEF non superiore a Euro 10.000, se la rendita catastale totale dell’abitazione è inferiore a Euro 500”.
Poche, invece, le variazioni sul versante dell’IMU e della Tassa rifiuti (TARI, che sostituisce la previgente TARES), il cui piano finanziario definitivo 2014 non è ancora stato approvato dall’Autorità di Ambito; invariato resterà anche il livello dell’addizionale comunale IRPEF e l’intera gamma delle tariffe e dei tributi, ad eccezione del canone per l’utilizzo del suolo pubblico (COSAP) con un aggiornamento delle tariffe del 10% circa, tranne che per i palchi in occasione delle Corse del Palio con un sostanziale raddoppio.
– Gestione del personale e Piano occupazionale
“Sono soddisfatto – continua Valentini- anche per le ricadute positive sul bilancio derivanti dalla recente approvazione di un piano occupazionale sul quale abbiamo lavorato molto, e che raggiunge due obiettivi determinanti: una drastica riduzione della spesa per il personale del comune e, contemporaneamente, la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari, che lavoravano da molti anni con il Comune. Questa stabilizzazione ha per legge un preciso tetto di spesa e pertanto questi lavoratori precari saranno assunti dal 2015 con part-time al 50%, salvo successive maggiorazioni di orario. Grazie a questo atto abbiamo un comune a precarietà zero.
La riduzione della spesa per il personale, invece, è frutto del prepensionamento di 37 dipendenti, tutti in possesso dei requisiti per la pensione secondo la normativa precedente alla riforma Fornero. Un risparmio che nel 2014 sarà di € 172.597, nel 2015 di € 791.700 per arrivare, nel 2016, a € 1.135.444.
Inoltre nel 2014 risparmieremo altri 659.533 euro grazie al dimezzamento del numero dei dirigenti. Soldi che servono- conclude Valentini- per fronteggiare l’elevato indebitamento comunale mantenendo comunque la priorità di garantire e migliorare i servizi forniti ai nostri concittadini”.
– Prospettive
“Una delle Priorità per il 2014 e per gli anni seguenti – conclude Valentini– sarà quella di mettere e mantenere in sicurezza i conti del Comune, messi a rischio dalla dipendenza dai contributi della Fondazione MPS e dai tagli governativi. Ma questo non basta: la progettualità che il Comune sta mettendo in campo, infatti, è molto più ampia ed intende stimolare l’imprenditorialità locale e la creatività culturale, attraendo quanto più possibile risorse esterne. Finalmente con questo bilancio riusciamo a tenere insieme due direttrici fondamentali: quella del recupero del debito e quella della crescita”.