“Ho partecipato con piacere all’iniziativa organizzata dalla FISAC CGIL sulle esternalizzazioni”. Così Eugenio Neri commenta la Tavola Rotonda “Lavoro, Diritti, Democrazia”, tenutasi ieri (30 Maggio) con la partecipazione del Prof. Piergiovanni Alleva dell’Università di Ancona, del Prof. Stefano Bartolini dell’Università di Siena e di Andrea Montagni della FILCAMS/CGIL Nazionale. “E’ stato un momento interessante e didattico, in cui i relatori hanno illustrato con dovizia di particolari lo strumento delle esternalizzazioni – prosegue Neri – Un tema sul quale l’attenzione non è mai troppa. Fin dall’inizio del mio impegno pubblico, ho dichiarato che il Piano Industriale della Banca era senz’anima poiché metteva a serio rischio il futuro dei dipendenti e delle famiglie. Ieri, i relatori hanno illustrato la prospettiva tecnico-giuridica. In particolar modo, mi ha interessato sapere che alcune interpretazioni date dall’azienda sull’uso di questo strumento sono al limite, e talvolta oltre, la legittimità”. Eugenio Neri precisa che “le esternalizzazioni introducono un clima di paura ed intimidazione sul lavoro. A fronte di un modesto risparmio in termini di bilancio, il loro abuso è uno spregio nei confronti dei dipendenti. Quanto ho sentito ieri conferma la mia fermezza nell’essere contrario alle esternalizzazioni. Una fermezza che non ho mai riscontrato nelle posizioni assunte dal mio principale avversario in questa competizione elettorale”. Il candidato a sindaco delle liste civiche conclude il suo intervento “con un ringraziamento alla FISAC per l’opera di diffusione della consapevolezza dei diritti dei lavoratori portata avanti in modo circostanziato e autorevole”.