“In tutto il mondo si vedono i segni deleteri di un capitalismo finanziario che ha bruciato i frutti del lavoro, delle imprese, dell’ingegno: la speculazione contro il lavoro. In tutto il mondo contro questo fenomeno perverso è nata una rivolta, anche della sinistra alternativa, degli Indignados, degli economisti e degli intellettuali progressisti. A Siena la declinazione locale di questa finanza totalitaria si esprime con l’arroganza di chi vuole infrangere un legame secolare tra la città e la sua banca: è contro questo che mi batto e contro il partito in “franchising” che rappresenta questa visione scellerata”. E’ un messaggio chiaro quello che parte da Eugenio Neri, candidato sindaco di liste e movimenti civici, in vista del ballottaggio del 9 e 10 giugno e diretto a quanti a Siena sono “indignati” contro per la situazione in cui è stata ridotta la città dalla speculazione finanziaria.
Da qui Eugenio Neri rilancia il suo appello: “Questa è una battaglia che va al di là di quella per l’elezione a sindaco – spiega il candidato sindaco – Purtroppo devo prendere atto che in passato a Siena essere ‘indignado’ si è tradotto in molti casi in astenuto. Domenica e lunedì finalmente il cambiamento è a portata di mano: stavolta non ci sono scuse per voltare pagina, insieme”.