Circa un anno fa, come Federmanager Siena, avevamo dato una convinta adesione al Protocollo Terre di Siena firmato con l’amministrazione provinciale, le organizzazioni delle imprese e dei lavoratori, oltre che Fondazione MPS, Università, CCIAA e Fises.
Questo atto non aveva voluto rappresentare solo un puro gesto formale, ma il sostegno della nostra associazione al raggiungimento di alcuni obiettivi, quali il rafforzamento delle condizioni di sviluppo del tessuto economico, l’innovazione, la crescita della competitività.
La firma apposta il 9 gennaio scorso dal governatore della Regione Toscana e dal presidente della Provincia di Siena al Patto per lo sviluppo delle Terre di Siena, finanziato con un investimento pari a circa 100 milioni di euro, rappresentano finalmente un primo concreto passo per rilanciare lo sviluppo della nostra provincia.
Federmanager guarda con particolare soddisfazione alle priorità individuate sul fronte della competitività e della valorizzazione del capitale umano con interventi per favorire il distretto delle biotecnologie a Siena, il centro di meccanica ed elettronica di Torrita di Siena, le imprese che operano in aree geotermiche, il termalismo, mentre giudica positivo che sia stato messo nero su bianco l’impegno su Polo della Monetica, e sul distretto dell’Ict, nonché sul potenziamento della banda larga in alcune zone. Sembrerebbe poi che si sia prossimi, ma su certi temi è bene andar piano con l’ottimismo, a quel “Patto antievasione” con l’Agenzia delle Entrate per favorire l’emergere dell’evasione e dell’elusione fiscale da sempre richiesto dalla nostra associazione..
A questo punto chiediamo alla Provincia una forte azione di comunicazione e di chiara informazione alle imprese del nostro territorio per evitare che i finanziamenti previsti si blocchino nella rete della burocrazia o non raggiungano tutti gli attori della nostra economia che abbiano i reali attributi per dar seguito agli obiettivi di sviluppo del Patto.
Per Siena oggi è essenziale mostrare una grande capacità attrattiva di nuove risorse, visto che quella grande risorsa che è stata la Fondazione MPS non c’è più. Servono allora idee e progetti realmente innovativi e di qualità.
L’applicazione del Patto tra Regione e amministrazione provinciale può essere uno strumento concreto per portare lavoro e sviluppo, ma dovrà contribuire a ricondurre a sistema tutte le azioni messe in campo dalle componenti sociali ed economiche del territorio e in questo contesto Federmanager saprà giocare un ruolo attivo, in particolare per quanto riguarda crescita, formazione e innovazione tecnologica.
Crescita intesa come creazione di benessere e coesione sociale a favore della qualità della vita; formazione come valorizzazione delle risorse umane e delle potenzialità del nostro territorio, con ampio supporto al lavoro femminile e giovanile; innovazione quale principale motore delle scelte industriali in tutti i settori indicati dal Patto così da far emergere quella che è la vera carta da giocare per attrarre anche investimenti dall’esterno: la competitività complessiva del nostro territorio.
Federmanager Siena