La prima scelta per i regali di Natale? Le spese per la casa ed il saldo dei conti in sospeso. Così prevede Confesercenti, interpretando un sondaggio condotto su scala nazionale: i risultati sono verosimilmente in linea con gli umori dei cittadini senesi, oggi più che mai. Chi percepisce la tredicesima la spenderà per un quarto su rate di mutui e altri debiti: un anno fa la percentuale si fermava al 16 per cento. Quelle per la famiglia resteranno le voci di spesa principali, anche se in calo (dal 35 al 31 per cento), mentre la destinazione regali non assorbirà più del 16 per cento (era il 17). Ma la tredicesima, per la verità, arriverà a meno lavoratori: il 45 per cento, 4 punti in meno rispetto al 2011. Una tendenza decisamente tangibile anche nel territorio senese. “Nuove criticità si aggiungono continuamente alle diminuzioni di posti di lavoro già registrate marcatamente nel corso di quest’anno – osserva Valter Fucecchi, Direttore di Confesercenti Siena – è l’orizzonte si profila ancor più preoccupante, tenendo conto dello scenario-Monte dei Paschi, degli incrementi tariffari disposti dal Comune di Siena e non solo, delle pressioni sui livelli retributivi e sulla percezione di incertezza che raggiunge sempre più persone”.
Del resto, il 2012 è anche l’anno in cui è cresciuta (+13 per cento) la parte di popolazione che arriva a stento a fine mese: così, per Natale, quasi sette consumatori su dieci spenderanno meno di un anno fa. Le previsioni di acquisto su scala italiana indicano l’enogastronomia stabile al top (8 regali su 10), così come abbigliamento ed elettrodomestici. In calo giocattoli (-4 per cento) e gioielli (-3), in aumento libri e viaggi (+4 per cento). Non è un caso che la definizione “Natale di speranza” risulti quella più gettonata da parte dei consumatori raggiunti dal sondaggio. “In questa situazione – osserva ancora il Direttore di Confesercenti Siena – meritano una lode particolare tutti quei commercianti che nel nostro territorio stanno affrontando di petto questa realtà, che si sono organizzati per fare rete, accendere luci, allestire eventi e ricreare un atmosfera natalizia in varie zone della città pur dovendo fare economia”.