Conformemente alle linee d’indirizzo fissate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella Direttiva Generale per I’azione amministrativa e la gestione nel corso del 2013 sono stati eseguiti 412 interventi ispettivi che hanno messo in luce i seguenti risultati.
• maggiori basi imponibili ai fini delle Imposte sui redditi per quasi 182 milioni di euro (+ 7% rispetto al 2012);
• Iva dovuta/non versata per oltre 53 milioni di euro (+194% rispetto al 2012);
• Rettifiche delle basi imponibili dichiarate ai fini IRAP per oltre 3,6 milioni di euro (+168% rispetto al 2012).
Con riguardo alle indagini sui casi di evasione più grave, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 62 persone per delitti previsti dalle norme penali tributarie .
In aumento le violazioni accertate in materia di fatturazioni per operazioni inesistenti (F.O.I.); nello specifico sono state riscontrate 32 violazioni in ordine all’utilizzo di F.O.I. per imponibili complessivi di quasi 85 milioni di euro (10 volte superiore rispetto al 2012) .
Sono stati scoperti 63 soggetti completamente (53 “Evasori totali”) o parzialmente (10 “Evasori paratotali” ) sconosciuti al fisco permettendo di recuperare, soltanto in tale specifico settore, oltre 11.800.000 euro tra maggiori basi imponibili constatate ai fini delle imposte sui redditi ed IVA dovuta/non versata.
L’intensificazione del controllo economico del territorio mediante piani coordinati d’intervento che spaziavano dalle verifiche degli obblighi strumentali in materia di scontrini e ricevute fiscali al contrasto all’abusivismo commerciale, dell’impiego di manodopera in nero od irregolare e contro la minuta vendita di prodotti con marchi contraffatti o merce pericolosa per la sicurezza dei consumatori, ha permesso di:
– individuare n. 29 lavoratori completamente in nero, n. 22 lavoratori irregolari con la conseguente verbalizzazione di n. 27 datori di lavoro per impiego di lavoratori in nero/irregolari. Le ritenute non operatore e/o non versate ammontano ad oltre 3.350.000 euro;
– effettuare nr. 2.535 controlli nei confronti degli esercizi commerciali soggetti agli obblighi strumentali rilevando 509 irregolarità (oltre il 20% del totale);
– effettuati nr. 37 controlli agli esercizi commerciali che detengono apparecchi con vincita in denaro (videolottery o new Slot2) che hanno portato al sequestro di un apparecchio non conforme alla normativa vigente.
Si evidenziano alcuni casi “particolari” di evasione portati alla luce nella Provincia di Siena:
– tra gli “evasori totali” scoperti nella nella Valdelsa, si segnalato tre operatori del settore degli autotrasporti che effettuavano trasporti esclusivi per conto di un noto supermercato sprovvisti della prescritta abilitazione professionale, l’attività esperita ha consentito il recupero a tassazione di ricavi per oltre 2.625.000 €, di Iva dovuta per circa 300.000 €, di Irap per oltre 18.100 € nonché l’elevazione di sanzioni amministrative per circa 28.400 € ;
– nella Valdichiana è stata smascherato un evasore totale che esercitava un’attività di estetista, in modo continuativo, completamente “al nero”. L’indagine eseguita con l’utilizzo delle indagini finanziarie ha permesso di rilevare elementi positivi non dichiarati pari a 8.300 euro ed IVA dovuta per circa 800 euro;
– nella Valdelsa è stato altresì individuato un soggetto economico che esercitava l’attività di affittacamere per brevi soggiorni presso una Residenza Turistico Alberghiera (R.T.A.) non in possesso dei requisiti igienico-sanitari. L’attività ha permesso di accertare nr. 4 lavoratori completamente “in nero”, nonché ricavi non contabilizzati pari a 30.000 euro è stata altresì denunciata una persona per violazione al T.U.L.P.S. .
SPESA PUBBLICA
A fronte di 104 controlli effettuati nei confronti di beneficiari di “prestazioni sociali agevolate”, ben 102 hanno evidenziato violazioni relative alla veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni presentate da vari soggetti, per l’ottenimento di benefici e/o ausili economici.
A seguito di tali indagini, sono stati segnalati alla Procura Regionale per la Toscana della Corte dei Conti, danni erariali per circa 8 milioni di euro. Di questi oltre 6 milioni di euro si riferiscono ad indebita percezione di fondi erogati dalla Comunità Europea, mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, ad una azienda della Valdichiana il cui titolare è stato denunciato per il reato di cui all’art. 640 bis c.p. – “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”.
POLIZIA ECONOMICA E CONTROLLO DEL TERRITORIO
Nell’ambito della polizia economica sono state approfondite nr. 76 segnalazioni di operazioni sospette pervenute dal mondo bancario e condotte 5 ispezioni/controlli antiriciclaggio che hanno portato la denuncia di 2 soggetti all’A.G. e la verbalizzazione ai fini Amministrativi di ulteriori 2 soggetti.
Effettuati anche 6 accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti, residenti in provincia, sospettati di appartenere alla criminalità organizzata.
E’ stata intensificata l’attività sul fronte delle frodi in commercio, con particolare riguardo alla lotta al fenomeno della contraffazione e tutela del Made in Italy, sempre più dilagante in un mercato locale che vede l’immissione di nuovi prodotti contraffatti distribuiti nei circuiti commerciali per lo più da aziende gestite da extracomunitari ma anche da soggetti locali, che, oltretutto, non si fanno scrupoli nel vendere anche prodotti potenzialmente nocivi per la salute pubblica.
Nel merito, sul fronte:
• dei marchi contraffatti, gli interventi effettuati hanno portato al sequestro di:
– n. 240 fra capi di abbigliamento e borse;
– nr. 6.525 confezioni di profumi per oltre 41.000 euro di valore;
– Kg.1.370 di pellet.
• di prodotti potenzialmente nocivi per la salute pubblica (c.d. Sicurezza prodotti), sono stati sottoposti a sequestro:
– n. 305 accessori per abbigliamento;
– n. 29 giocattoli;
– n. 360 apparecchi e componenti elettronici;
– Kg. 116 di prodotti alimentari;
• dei Diritti d’Autore, sono stati sequestrati n. 39 libri illecitamente riprodotti.
Denunciati complessivamente all’Autorità Giudiziaria n. 18 responsabili noti, n. 1 ignoto e verbalizzati ai fini amministrativi n. 47soggetti.
Anche nell’ambito del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati svolti, tra l’altro, servizi di prevenzione e repressione anche nelle scuole e tra i giovani nelle discoteche, ove maggiormente attecchisce questa piaga sociale. Sono stati effettuati diversi sequestri di modiche quantità di ecstasy, cocaina, marijuana e hashish con la denuncia di 2 soggetti, di cui 1 in stato di arresto in fragranza di reato, e la segnalazione al Prefetto di 8 soggetti.