A proposito della nazionalizzazione di Mps, Megale della Fisac-Cgil, ha sottolineato: “Noi non chiediamo la nazionalizzazione, non è il momento ma non bisogna avere timidezze e incertezze. Se il risanamento non dovesse avvenire nei tempi è chiaro che il ruolo del Tesoro sarà più incisivo. Ma
la cosa più importante è mettere sempre al centro la salvaguardia dell’occupazione”. Megale ha quindi riferito che nel corso dell’incontro con il titolare del Tesoro “è stato chiesto se sulla base delle valutazioni del ministero si pensa che in queste condizioni di difficoltà la banca ce la possa fare. Non abbiamo avuto risposte specifiche – ha chiarito Megale – ma il silenzio per noi vuol dire che si sta provando a gestire il rilancio della banca ma che al momento non ci sono garanzie”. Secondo De Filippis, invece, Saccomanni è ottimista e convinto che “alla fine del piano industriale la banca sarà rilanciata e ci sarà il salvataggio”.
Infine Romani, della Fiba-Cisl, durante l’incontro ha posto anche il tema della riforma del sistema bancario, affermando che è “necessaria una riforma del modello”. Questione sulla quale secondo Romani c’è stata l’apertura da parte del ministro Saccomanni.