Fondazione Mps, precisazione sulla revisione dello statuto

Fondazione Monte dei Paschi di Siena

Con riferimento alle indiscrezioni e alle prese di posizione apparse in questi giorni sui media in merito all’eventuale revisione del proprio statuto, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena precisa che non sarà ovviamente messo in discussione il principio della tutela statutaria del mantenimento a Siena della sede legale e della direzione generale di Banca Mps.

La Fondazione, infatti, intende confermare l’impegno a fare tutto quanto sarà in proprio potere, avvalendosi quando fosse necessario dei diritti derivanti dall’attuale e futura sua partecipazione al capitale della banca conferitaria, per assicurare la stabilità e l’inalterabilità nel tempo dell’attuale ubicazione.

Si coglie l’occasione per ribadire che le eventuali modifiche statutarie potranno riguardare, se condiviso dalla competente Deputazione Generale, il recepimento di alcune disposizioni legislative cogenti in materia di incompatibilità, nonché dei principi contenuti nella “Carta delle Fondazioni” varata dall’Acri nel campo della governance, dell’attività istituzionale e della gestione del patrimonio.

Altro punto all’esame della Deputazione Generale in materia statutaria si potrà riferire alla miglior aderenza della composizione del futuro organo di indirizzo all’esigenza di assicurare una prevalente e qualificata rappresentanza degli enti, pubblici e privati, espressioni della realtà locale, nei sensi già ispirati dalla nota sentenza della Corte costituzionale n. 301 del 2003.

Non è quindi e non sarà comunque messo in discussione l’imprescindibile legame tra la Fondazione e il proprio storico territorio di riferimento, ma – eventualmente – sarà ricercata una più ampia ed equilibrata configurazione delle diverse realtà senesi, pubbliche e private, che appaiano meritevoli di rappresentanza nell’organo di indirizzo.

Parimenti è fuori discussione che, ove la Deputazione Generale decidesse di procedere a una revisione statutaria nei sensi prima accennati, per favorire le scelte consapevoli a tale Organo riservate, saranno promosse tutte le possibili e adeguate forme di consultazione del tessuto sociale senese.