Partiranno a giugno, grazie ad un finanziamento regionale di 1,4 milioni di euro, corsi di formazione per assistenti familiari, quelle persone più comunemente conosciute come ‘badanti’. Il progetto prevede l’attivazione di 95 corsi che saranno organizzati dalle Province e dal Circondario Empolese Valdelsa.
Il progetto, “Sistema integrato di servizi per le famiglie e gli assistenti sociali”, ha lo scopo di favorire l’emersione dal lavoro nero degli assistenti familiari (uomini e donne), regolarizzare la figura dell’assistente familiare, formare gli assistenti familiari e favorire l’incontro tra domanda e offerta. Un milione di euro servirà per la formazione di inoccupati e disoccupati che vogliono lavorare nel campo dell’assistenza a persone non autosufficienti. Gli altri 400mila euro saranno utilizzati per la formazione di occupati che già lavorano nel settore. Sono previsti corsi della durata di 220 ore, di cui 80 di tirocinio. I destinatari potranno essere italiani o stranieri regolarmente residenti in Toscana.
Oltre al progetto regionale è in fase di attuazione un progetto nazionale creato con l’obiettivo di rafforzare la rete di tutti i soggetti che operano nel mercato del lavoro e del sostegno familiare. Le famiglie che ne hanno bisogno potranno così aderire ad un percorso unitario che permetterà loro di richiedere un sostegno economico ed individuare figure adeguatamente formate e regolarmente iscritte in una banca dati regionale. Il punto di contatto per gli assistenti familiari saranno i Centri per l’impiego.
In Toscana (dati Istat 2011) sono più di 872.000 i cittadini che hanno superato i 65 anni di età, e sono stimati in 80.000 (Fonte: Ars) quelli che hanno bisogno di particolari attenzioni, di cui 40.000 gravi. Nel 2010, oltre 5.100 famiglie toscane hanno usufruito di un contributo per l’assistente familiare.