Un pacchetto di misure per la crescita a sostegno dei produttori del Brunello, messo a disposizione da Banca Monte dei Paschi di Siena con la collaborazione della Provincia di Siena. Questi i termini generali dell’accordo a beneficio dei produttori appartenenti al “Consorzio del vino Brunello di Montalcino” che l’istituto di credito senese, d’intesa con l’amministrazione provinciale senese, ha illustrato oggi (20 luglio) nella sala Aurora della Provincia di Siena, in piazza Duomo. Presenti per l’occasione Maurizio Bai, responsabile dell’area territoriale Toscana Sud di BMps, Anna Maria Betti, assessore provinciale all’agricoltura, Silvio Franceschelli, sindaco del Comune di Montalcino, Fabrizio Bindocci e Stefano Campatelli, rispettivamente presidente e direttore del “Consorzio del vino Brunello di Montalcino”.
Con la collaborazione del Consorzio e della Provincia, BMps ha quindi predisposto diverse linee di prodotti ad hoc destinate specificatamente alle attuali e più evolute esigenze finanziarie delle imprese vitivinicole associate al Consorzio. Obiettivo del pacchetto è favorire infatti il più elevato ritorno economico possibile per le imprese e per il territorio senese, attraverso la promozione di una crescente qualità del prodotto, la diluizione e la programmazione delle normali vendite di prodotto e, infine, la stabilizzazione dei prezzi di mercato.
“Considerati gli storici rapporti intrattenuti da BMps e Consorzio, la banca ha voluto contribuire con un pacchetto ad hoc alla valorizzazione delle scelte imprenditoriali degli associati, basate su criteri etici e rispettosi dell’ambiente – spiega Maurizio Bai, responsabile dell’area territoriale Toscana Sud di BMps – La Docg “Brunello di Montalcino” esprime da anni valori di assoluta eccellenza nel settore vitivinicolo nazionale e mondiale, tanto che il settore si identifica ormai con il territorio stesso e l’economia locale, diventando il volano attorno al quale si sono sviluppate attività turistiche, artigiane, commerciali, culturali e del terziario”.
“Il sostegno deciso all’agricoltura, alla viticoltura e alle sue eccellenze – sottolinea Anna Maria Betti, assessore provinciale all’agricoltura – sono punti fermi dell’azione di questa amministrazione. In una fase di contrazione del credito stimata da Ismea al 14 per cento nel 2011 e con un trend preoccupante che oscilla fra il 30 e il 40 per cento nei primi mesi del 2012, il rinnovo dell’accordo con il Consorzio del Vino Brunello è un fatto positivo e concreto e una conferma della vicinanza di Banca Mps alle necessità delle aziende. E’ una dimostrazione dell’attenzione che diamo a un settore strategico per la nostra economia, che tiene alta la reputazione della nostra agricoltura e delle Terre di Siena nel mondo”.
“Il motore dell’economia di Montalcino – afferma il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli – è la produzione vitivinicola di eccellenza; l’amministrazione comunale intende impegnarsi per favorire l’attività dei produttori a cominciare dall’accesso al credito”.
“Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino – aggiunge il presidente Fabrizio Bindocci – è profondamente radicato sul territorio, pertanto è da sempre impegnato a perseguire tutte le politiche sinergiche utili a Montalcino. L’accordo che viene firmato tra il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino e Banca Monte dei Paschi di Siena si inserisce in quest’ottica, visto che permette di supportare le aziende che operano per la produzione del Brunello e degli altri vini della zona”.
Nello specifico, l’accordo, che tutela gli associati alle quattro Denominazioni di origine di Montalcino (il Brunello di Montalcino, il Rosso di Montalcino, il Sant’Antimo ed il Moscadello), prevede finanziamenti per i programmi aziendali di reimpianto vigneti o per l’ampliamento della superficie produttiva (durata massima 10 anni); finanziamenti per sostenere le spese di produzione, invecchiamento e riserva, affinamento dei vini di qualità prodotti (durata massima complessiva 7 anni); e finanziamenti di durata massima di 18 mesi per sostenere le spese di produzione, affinamento, pubblicità e commercializzazione della produzione aziendale destinata all’imbottigliamento ed alla vendita con il proprio marchio aziendale o come finanziamento per le scorte di cantina dello sfuso.
Per tutti i dettagli dell’offerta e i possibili preventivi, sono a disposizione le filiali di Banca Monte dei Paschi della provincia senese.
Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all’indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant’Antimo. I produttori dei vini di Montalcino sono 250 (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 480 ettari coltivati a Sant’Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt. Mediamente ogni anno sono prodotte 8.500.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 4.000.000 di Rosso di Montalcino, 80.000 di Moscadello di Montalcino e 500.000 di Sant’Antimo. La produzione è esportata per il 65%; il principale mercato è rappresentato dagli Stati Uniti (25%), seguito dalla Germania (7,5%) e dai principali paesi europei. Il giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 150 milioni di Euro.