Sarà inaugurato a ottobre il tratto Radicofani-Acquapendente della Via Francigena. La messa in sicurezza dell’antico percorso è ormai quasi conclusa. Lo ha annunciato il sindaco nel corso della “Serata Francigena” che si è appena svolta a Radicofani. Un appuntamento magico, sotto le stelle, iniziato con una cena nell’antico ghetto ebraico, e poi e continuata gli la musica medievale degli Inchanto.
Particolarmente apprezzato anche l’intervento del professor Paolo Caucci Von Saucken dell’Università di Perugia, che si è soffermato sulla vita e il significato delle gesta di Sant’Antonio Abate, la cui immagine è raffigurata in una splendida ceramica robbiana nell’antica chiesa di San Pietro.
E proprio davanti alla chiesa si sono alternati questi momenti culturali, compresa la bella performance dell’attore Giovanni Balzaretti della Compagnia Teatro Agricolo, che ha raccontato, coinvolgendo il folto pubblico, la sua personale esperienza di pellegrino del cammino di Santiago.
L’iniziativa, organizzata dal Comune e dall’Associazione delle Vie Francigene ha previsto anche, nell’arco di due giorni, una camminata fino Casal Cotica e la presentazione del libro “Destinazione Santiago” di don Sandro Lusini: una bella testimonianza sui pellegrini di oggi. Ricordi ancora vivi, seguendo il filo conduttore di una via (per la verità un reticolo di strade) che prima di Francigena era chiamata Via Francesca o Romea (detta talvolta anche Franchigena): è il percorso di un pellegrinaggio che da Canterbury portava a Roma e costituiva una delle più importanti vie di comunicazione europee in epoca medioevale.
Radicofani è stata a lungo al centro di traffici e passaggi da tutta Europa, e ora riscopre questo periodo, intriso di storie e leggende, anche per rilanciare la sua immagine e le bellezze, a partire dalla possente fortezza, che ancora conserva.