C’è grande commozione all’Università di Siena per la scomparsa del professor Franco Belli. Il professor Belli, molto noto nell’ambito accademico e assai conosciuto nella città di Siena, è stato una delle figure di riferimento della facoltà senese di Economia. Preside per sei anni, dal 1999, Belli vi ha insegnato dall’inizio della sua carriera accademica, nel 1976, in quella che allora era la facoltà di Scienze economiche e bancarie. Il rettore Angelo Riccaboni e il professor Giulio Ghellini, attuale preside della facoltà di Economia, hanno espresso il cordoglio in Senato accademico per la scomparsa del professor Belli, durante la seduta di questa mattina. Al termine del raccoglimento osservato dall’assemblea, così il rettore Riccaboni ha ricordato il collega: “Il professor Belli ha dato all’Ateneo un contributo importante come docente e come ricercatore ed è stato il fautore del successo del corso di Scienze bancarie a Siena negli anni ’80 e ’90, inaugurando un’area nuova della ricerca economica in diritto e banca, dalla quale sono scaturiti studi di grande rilievo. Oltre che per i meriti scientifici e didattici – ha continuato il professor Riccaboni – voglio ricordare il professor Belli per la sua umanità e disponibilità, e per le doti personali per le quali ha ricevuto la stima dei molti che l’hanno conosciuto. Durante gli anni della presidenza di Economia ha svolto un lavoro rilevante sia nella facoltà sia nel Senato accademico, mostrando sempre sensibilità e attenzione per l’istituzione universitaria. Non solo l’Ateneo, ma anche la città, ricordano la sua partecipazione appassionata alla vita politica e il contributo costante al dibattito pubblico. Franco Belli è stato poeta, scrittore, attore, vignettista, maestro di legislazione bancaria e maestro di vita. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ha potuto apprezzare la sua grande capacità di decifrare la complessa realtà e di trasmettere il suo sapere con semplicità, umanità, acume e ironia. Queste grandi doti, unite a quella di saper ascoltare, lasciano a tutti i suoi studenti, colleghi e collaboratori il ricordo di un caro amico”.
Nella seduta di Senato, parole di cordoglio e di stima per il professor Belli sono state pronunciate anche dal preside Giulio Ghellini. “In facoltà, dove ha svolto una lunga ed eclettica carriera – ha detto Ghellini – il suo ricordo è impresso nella memoria di tutti i colleghi e soprattutto dei numerosissimi studenti con cui riusciva ad avere un rapporto straordinario. Tutti abbiamo in mente le file interminabili davanti alla sua porta nelle giornate di ricevimento: gli studenti con cui lavorava si rivolgevano volentieri a lui per raccoglierne i consigli e i geniali suggerimenti. Personalmente – ha proseguito Ghellini – al mio arrivo a Siena, ho trovato da parte sua un’accoglienza straordinaria, e il tempo ha fatto sì che la collaborazione e lo scambio diventassero molto stretti. Mi piace ricordare Franco anche nella dimensione di scrittore e attore, che aveva affiancato alla sua frenetica attività scientifica e didattica. Negli ultimi anni, con intelligenza, ragionamento e completa partecipazione, ha messo in scena tanti spettacoli affascinanti, alcuni dei quali presso il cimitero tedesco del Passo della Futa, che lui stesso ha voluto come luogo per l’ultimo saluto”.
Il feretro del professor Belli è stato trasportato nella Cappella Universitaria di San Vigilio questa sera, alle 19, dove resterà fino alle prime ore di domani mattina, 7 novembre. I funerali si terranno nella stessa giornata, alle 10.30 nella chiesa San Jacopo a Castro a Traversa