“Trovo sconcertante che, a oltre una settimana dall’annuncio delle dimissioni da parte di Marco Turchi e Paola Demartini, i consiglieri Angelo Dringoli e Marina Rubini non abbiano ancora fatto un passo indietro. Non si può pensare banalmente di approfittare della correttezza degli altri e la Fondazione ha fatto bene a riprendere i due consiglieri che non si sono ancora dimessi”. Con queste parole il segretario provinciale del Pd, Niccolò Guicciardini interviene all’indomani delle dimissioni ufficiali presentate al presidente di Banca Mps da Marco Turchi e Paola De Martini.
“Le dimissioni di Dringoli e Rubini – afferma ancora Guicciardini – sarebbero un segnale di rispetto. Non è più il tempo di trincerarsi dietro giustificazioni ingiustificabili, come quella che la questione sia risolta. Turchi e Demartini, solo con il loro gesto di responsabilità hanno consentito di risolvere la situazione e dimostrato di avere a cuore la Banca e la Fondazione. L’empasse che si era creata nelle settimane scorse, infatti, oltre a minare gli accordi del Patto di sindacato stipulato tra Fondazione Mps e i due nuovi soci sudamericani, ha rischiato di far perdere “la faccia” alla Fondazione. A Marco Turchi va inoltre tutto il mio apprezzamento per aver compiuto questa scelta da vicepresidente e per aver rinunciato all’incentivo economico promesso dalla Fondazione per la remissione volontaria del mandato e per aver devoluto la somma in beneficienza. Un gesto che andrà a sostegno di due realtà associative senesi che svolgono ogni giorno attività fondamentali sul fronte della solidarietà e dell’assistenza. Un fatto questo importante anche rispetto alla difficile fase economica che le nostre terre stanno attraversando”.